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Covid: tweet sulle bare di Bergamo, Gori annuncia querela

Non si placano le polemiche sul giornalista di Libero Tommaso Montesano, figlio di Enrico. L'Ordine dei Giornalisti presenta esposto
Il trasporto delle bare con i camion militari a Bergamo - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il trasporto delle bare con i camion militari a Bergamo - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Non si placano le polemiche suscitate dal tweet postato e poi cancellato dal giornalista del quotidiano Libero Tommaso Montesano, figlio dell'attore Enrico: «Le bare di Bergamo stanno al Covid come il lago della duchessa sta al sequestro Moro». 

Se fin dalle prime ore il direttore del quotidiano Alessandro Sallusti aveva annunciato l'intenzione di licenziare il giornalista, da subito nel mirino del Cdr, organismo sindacale della redazione, le proteste sono proseguite anche sul fronte della politica, specie a Bergamo. 

«Il vergognoso tweet del giornalista Tommaso Montesano offende la memoria dei morti di Bergamo e di tutte le vittime del Covid. Bene la  dissociazione dei colleghi di Libero e la netta presa di posizione del direttore Sallusti, ma si è passato il segno. Quereleremo Montesano» ha twittato il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, mentre i parlamentari bergamaschi della Lega hanno manifestato sdegno per l'uscita del giornalista. 

«L'Ordine dei giornalisti della Lombardia ha deciso di presentare una segnalazione all'Ordine del Lazio perché sia valutato sul piano deontologico il contenuto del tweet sulla pandemia a Bergamo». Lo rende noto sul proprio sito lo stesso Ordine dei Giornalisti della Lombardia, il cui presidente è Riccardo Sorrentino, che ha dunque deciso di presentare un «esposto disciplinare».

«La libertà di opinione - si legge nella nota dell'Ordine lombardo - non libera dall'obbligo di rispettare la verità sostanziale dei fatti e di argomentare con tesi solide le proprie idee che vanno espresse, in ogni caso, rispettando la dignità delle persone coinvolte. È un principio che vale per tutti, e ancora di più per i giornalisti. In questo senso appare grave il tweet di Tommaso Montesano, anche se affidato a un social network» e non a una testata.

Tommaso Montesano, redattore del politico a Libero, ha poi comunicato via Facebook (in un ulteriore post visibile ai soli contatti diretti) di essere rammaricato per come le sue parole siano state fraintese e scusandosi comunque per l'infelicità dell'uscita ha inteso chiarire il significato delle sue parole. Secondo Montesano quella che voleva evidenziare era solo una correlazione tra due episodi icastici che hanno concorso a rendere evidente l'ineulidibilità e la gravità di due distinte situazioni, la morte di Moro (di cui si cercò il corpo sulla scorta della nota pseudobrigatista, risultata poi un falso) e la drammaticità della pandemia.

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