Italia e Estero

Coronavirus, nonostante il caldo crescono i casi in Amazzonia

Sembrerebbe perdere dunque valore l'ipotesi secondo cui il virus perderebbe forza nelle aree del pianeta con climi più caldi
Sepolture in Amazzonia - Foto Epa/Raphael Alves © www.giornaledibrescia.it
Sepolture in Amazzonia - Foto Epa/Raphael Alves © www.giornaledibrescia.it
AA

La diffusione del nuovo coronavirus su larga scala nelle città dell'Amazzonia brasiliana ha ribaltato l'ipotesi secondo cui questo virus perderebbe forza nelle aree del pianeta con climi più caldi.

Amazonas e Amapù, Stati con temperature particolarmente elevate, sono infatti in testa alle statistiche di decessi e casi di contagio in Brasile, secondo i dati del ministero della Sanità. Con circa 300mila abitanti, l'area di Rio Negro e Solimoes, in Amazonas, è quella che presenta il più alto tasso di mortalità nel Paese, con un indice di 251,7 per un milione di abitanti, secondo uno studio condotto dal portale Uol.

Secondo Felipe Naveca, ricercatore della Fondazione Oswaldo Cruz, il caldo può anche contribuire a ridurre i casi, ma da solo «non è sufficiente a fermare una pandemia come questa».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia