Coronavirus: da Brescia all'India, il contagio nel mondo

Nel Bresciano i contagi, da inizio emergenza, salgono a 13.184, con 73 nuovi casi soltanto oggi, mentre i morti complessivi sono 2.498 (+11). Da registrare anche oggi una discrepanza tra i dati delle Ats e quello della Regione che dà 13.168 contagiati.
Lombardia. Nelle ultime 24 ore i nuovi casi di coronavirus nelle province lombarde calano a Bergamo, con 12 positivi contro gli 85 di ieri, e dimezzano anche a Brescia. Salgono i casi a Como che oggi passano a 32 da 19 di ieri, a Cremona, dai 3 nuovi casi di ieri oggi se ne registrano 21, e a Lodi, 52 odierni rispetto agli 11 di ieri. Numeri in aumento anche a Mantova, con 14 nuovi contagiati oggi contro i 2 di ieri. Nelle altre province lombarde di dati risultano in linea con il giorno precedente: a Lecco 11, a Monza Brianza 27, a Pavia 29, a Sondrio 13 e a Varese 53.
Italia. I contagiati totali, vale a dire gli attualmente positivi al coronavirus, le vittime e i guariti, sono 213.013 con un incremento rispetto a ieri di 1.075. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Sono salite a 29.315 le vittime per coronavirus in Italia, con un incremento di 236 in un giorno. In sei regioni - Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Basilicata e Molise - non si registrano morti nelle ultime 24 ore. Sono 85.231 i guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento di 2.352 rispetto a ieri.
Europa. Rimbalzano a 693 i morti per coronavirus registrati nel Regno Unito nelle ultime 24 ore tra ospedali, case di riposo e altri ricoveri: fino a un totale di 29.427, secondo i dati resi noti nella conferenza stampa quotidiana di Downing Street tenuta oggi dal ministro degli Esteri Dominic Raab. Si tratta d'una cifra che, pur senza i casi sospetti conteggiati in precedenza dall'Ons, l'Istat britannico, conferma comunque il Regno ora primo in Europa per numero di decessi davanti all'Italia e secondo al mondo dopo gli Usa.
Più del 70% dei nuovi casi di coronavirus registrati in Spagna nelle ultime 24 ore sono operatori sanitari. Lo rivelano i dati del ministero della Salute riportati dai media spagnoli. Degli 867 nuovi contagiati, 631 sono professionisti nel settore sanitario, una tendenza iniziata già da qualche giorno. Dal 28 aprile, gli operatori sanitari hanno rappresentato il 66% (5.587) dei 8.500 nuovi casi di Covid-19 in Spagna. In due ospedali della regione di Madrid e in Catalogna, le aree più colpite dal coronavirus, è stato contagiato l'11% del personale..
Le cifre sono pesanti e impietose: più di 25.000 morti di coronavirus, crollo del 5,8% del Pil, fiducia nella gestione della crisi da parte del governo al 39%. Alla vigilia di una riapertura in cui tutti sembrano già scontenti, la Francia si ritrova agli ultimi posti in Europa per risposta all'epidemia. Il premier, incalzato dall'opposizione, non si arrende: «Vedremo, i conti si fanno alla fine». «A un certo punto - ha risposto oggi Edouard Philippe in Assemblée Nationale al capogruppo dei deputati dei Republicains Christian Jacob che lo inchiodava ai risultati negativi - potremo guardare nel dettaglio con la saggezza dello sguardo retrospettivo. Aspetto quel giorno con serenità». Philippe, presentando il progetto di riapertura dall'11 maggio già ieri bocciato dal Senato, è apparso particolarmente teso e polemico quando Jacob gli ha elencato i numeri dei partner, fra i quali l'Italia (calo del Pil meno pesante e fiducia nel governo), osservando che «tutti fanno meglio di noi»: «Lo dico con tranquillità, i conti li faremo alla fine - ha risposto il premier -. Il paragone con gli altri Paesi non è a nostro svantaggio su tutti i punti. Il sistema italiano, che è stato spesso criticato, a torto, si è ritrovato in una situazione in cui ha dovuto effettuare la terribile selezione fra i malati per l'ingresso in rianimazione. Così non è stato in Francia. Non voglio denigrare i nostri amici, tutti siamo in una situazione difficile».
Mondo. Oltre 250mila i morti nel mondo, secondo la mappa della Johns Hopkins University. Il numero totale delle infezioni supera i 3,5 milioni.
Negli Stati Uniti il bilancio delle vittime per il coronavirus ha superato i 70 mila morti. Secondo i dati della John Hopkins University i decessi sono almeno 70.115 e i casi di contagio sono balzati a 1.192.119.
È partita la mega operazione che riporterà in patria decine di migliaia di indiani bloccati all'estero a causa del lockdown per il coronavirus: il piano, annunciato dal ministero degli Interni, metterà in campo almeno tre navi militari e decine di aerei. Due ammiraglie della Marina sono già in navigazione nell'Oceano Indiano, dirette verso le Maldive, mentre una terza salperà per approdare negli Emirati Arabi Uniti, il paese che, con tre milioni e trecentomila cittadini provenienti dall'India, ha avuto il maggior numero di indiani privi di lavoro da quasi due mesi. Da giovedì è previsto invece il decollo dei primi dei sessanta volii
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