Controlli annuali gratuiti per chi assiste i propri familiari

ROMA, 25 GIU - Controlli annuali gratuiti per tutti coloro che, ogni giorno, assistono i propri familiari in cura. È l'appello che la Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia ha rivolto alle istituzioni in occasione della conferenza stampa 'Disabilità e accoglienza: pazienti pediatrici e caregiver al centro della cura', che si è tenuta questa mattina a Roma. Un'iniziativa che interesserà molti familiari impegnati nel ruolo di caregiver. Donne e uomini che assistono un figlio con disabilità, malattia cronica o fragilità. Un esercito silenzioso tra i 45 e i 64 anni che è essenziale per la tenuta del sistema sanitario e di welfare. "Perché in Italia, da sempre, la prima cura è la famiglia". "Ringrazio la Fondazione Ronald McDonald per il prezioso lavoro di accoglienza e di cura che svolge quotidianamente al servizio dei bambini e soprattutto delle loro famiglie - ha detto la ministra Alessandra Locatelli -. Il tema della cura è oggi più che mai centrale ed è un aspetto che richiede la massima attenzione. Il disegno di legge a cui stiamo lavorando va esattamente nella direzione di riconoscere il ruolo fondamentale svolto dal caregiver familiare e individuare un sistema di servizi adeguati, di formazione e sostegni che evitino che il caregiver rimanga solo o senza punti di riferimento". I caregiver familiari rappresentano una risorsa fondamentale, ma troppo spesso invisibile: molti sono costretti a rinunciare al lavoro o a ridurre l'orario per garantire assistenza quotidiana, in assenza di un sistema coordinato di supporto. Circa un terzo delle famiglie - è stato ricordato - si affida a reti informali, ma la maggior parte si trova sola nella gestione della cura e della pianificazione sanitaria. Una condizione che riguarda in modo particolare le famiglie con minori con disabilità, che si trovano a fronteggiare un sistema di welfare ancora frammentato e, talvolta, con costi difficili da sostenere. Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre alla ministra Locatelli e alla direttrice Generale della Fondazione Ronald Maria Chiara Roti, Laura Zoppini (Direttore Socio-Sanitario ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano), Marika Pane (Neuropsichiatra infantile e Direttrice del centro clinico Nemo Pediatrico presso Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma), Michele Salata (Direttore del Centro per le Cure palliative pediatriche di Passoscuro dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma) ribadendo la necessità di applicare il modello di assistenza Family Centered Care, che pone al centro non solo il paziente ma il suo intero nucleo affettivo, come parte attiva e irrinunciabile del percorso di cura. L'obiettivo è costruire insieme un nuovo modello di welfare, fondato sulla mappatura dei bisogni e orientato all'evoluzione dell'assistenza centrata sulla famiglia. Un modello che la Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia "promuove - è stato precisato - da oltre 25 anni con 4 Case Ronald e 4 Family Room distribuite in 6 città italiane, a pochi passi dai principali ospedali pediatrici".
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