Italia e Estero

Conte, democrazia avvizzisce senza dibattito, no a repressioni

Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte durante l’informativa urgente, presso la Camera dei Deputati, del ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani sugli sviluppi delle crisi in Ucraina e Medio Oriente Roma, 11 settembre 2025 ANSA/FABIO CIMAGLIA
Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte durante l’informativa urgente, presso la Camera dei Deputati, del ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani sugli sviluppi delle crisi in Ucraina e Medio Oriente Roma, 11 settembre 2025 ANSA/FABIO CIMAGLIA
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ROMA, 15 SET - "La democrazia, senza un vivace dibattito pubblico, alimentato da differenti opinioni, da una sana critica, da un costante riscontro fattuale, avvizzisce". Lo scrive il presidente del M5s, Giuseppe Conte in una lettera al direttore del "Domani", Emiliano Fittipaldi, in occasione dei cinque anni dalla nascita del quotidiano. Conte fa "gli auguri di lunga vita redazionale" alla testata, pur ricordando che le posizioni e le opinioni diffuse negli anni dal Domani "sono state spesso ingenerose nei miei confronti e del M5s" e che a lui stesso è stata dedicata "un'inchiesta oggettivamente diffamatoria sue mie vecchie attività professionali da avvocato, pur svolte alla luce del sole e certificate dal tribunale". Quindi ribadendo l'importanza del confronto pubblico, ha aggiunto: "E' anche per questo che critico fortemente chi, oggi al governo, promuove misure normative (ad es. il decreto sicurezza) volte a reprimere la critica e il dissenso, oppure agisce in giudizio con finalità intimidatorie contro il giornalismo di inchiesta. Chi è in politica deve agire in trasparenza e accettare il libero confronto, sempre pronto a rendere conto del proprio operato. Chi come giornalista, fa le pulci al potere deve attenersi al proprio codice deontologico".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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