Italia e Estero

Consulta, non violato il pluralismo su contributi a tv locali

Il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso durante la riunione straordinaria della Corte Costituzionale, sull'attività svolta nell'anno 2024, Roma, 11 aprile 2025. ANSA/ANGELO CARCONI
Il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso durante la riunione straordinaria della Corte Costituzionale, sull'attività svolta nell'anno 2024, Roma, 11 aprile 2025. ANSA/ANGELO CARCONI
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ROMA, 15 APR - La Consulta ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Consiglio di Stato in materia di contribuzione pubblica alle emittenti televisive locali che assegna il 95% delle risorse alle prime cento tv locali in graduatoria, e per il restante 5% a quelle in posizione successiva. Queste disposizioni non violano i princìpi del pluralismo informativo e della concorrenza. L'attuale sfida dell'informazione - sottolinea la Consulta - non riguarda tanto la ulteriore moltiplicazione delle già numerose voci che si fanno sentire nella sfera pubblica, quanto la salvaguardia della qualità dell'informazione medesima, rispetto alla quale fondamentale è il ruolo dei giornalisti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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