Italia e Estero

Consulta, non riconoscere figlio nato con Pma lede suoi diritti

L’esterno del Palazzo della Consulta durante la conferenza stampa del presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato sui referendum, Roma, 16 febbraio 2022. ANSA/ANGELO CARCONI
L’esterno del Palazzo della Consulta durante la conferenza stampa del presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato sui referendum, Roma, 16 febbraio 2022. ANSA/ANGELO CARCONI
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ROMA, 22 MAG - Il mancato riconoscimento fin dalla nascita - con procreazione medicalmente assistita - dello stato di figlio di entrambi i genitori lede il diritto all'identità personale del minore e pregiudica l'effettività del suo "diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni". Lo ha stabilito la Consulta. Inoltre, il mancato riconoscimento del figlio pregiudica "il suo diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori, di ricevere cura, educazione, istruzione e assistenza morale da entrambi e di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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