Italia e Estero

Consulta, divieto di terzo mandato è subito vincolante

Il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso durante la riunione straordinaria della Corte Costituzionale, sull'attività svolta nell'anno 2024, Roma, 11 aprile 2025. ANSA/ANGELO CARCONI
Il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso durante la riunione straordinaria della Corte Costituzionale, sull'attività svolta nell'anno 2024, Roma, 11 aprile 2025. ANSA/ANGELO CARCONI
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ROMA, 15 MAG - Il divieto di terzo mandato per i presidenti delle regioni a statuto ordinario è subito operativo e per essere applicato non necessita di alcuna apposita normativa delle singole regioni, perchè si tratta di una previsione in materia di elettorato passivo di competenza del legislatore statale. Lo sottolinea la Consulta nelle motivazioni del verdetto che lo scorso 9 aprile ha sbarrato la strada al terzo mandato per i governatori, con la pronuncia resa nel contenzioso tra la Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha promosso il ricorso ai giudici costituzionali, e la Regione Campania. "La nozione di forma di governo è ristretta alla immediata definizione dei rapporti tra gli organi politici della regione, dalla quale esula la materia elettorale in senso lato, ricomprensiva del regime delle limitazioni al diritto di elettorato passivo", rileva la Corte Costituzionale. Con questa decisione la Consulta ha sbarrato la strada al terzo mandato per il governatore campano Vincenzo De Luca, e per gli altri governatori con le stesse aspirazioni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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