Consigliera comunale abusata quando era minore, 'ho fatto il nome al giudice'

GENOVA, 18 DIC - "Mi sono tolta un macigno. Ho detto al giudice il nome della persona che ha abusato di me". Lo ha detto la consigliera comunale di Avs Francesca Ghio all'uscita dall'udienza davanti al giudice Matteo Buffoni che dovrà decidere se accogliere la richiesta di archiviazione dell'inchiesta sulle violenze subite da Ghio quando era minorenne. Il gip si è riservato. La consigliera ha raccontato tutto quello che le successo, dove e quando sono avvenuti gli abusi. Fuori dal tribunale ad aspettarla un presidio delle donne dell'Udi. "Sono contenta di aver contribuito alla giustizia nella maniera più forte che potessi, con la testimonianza della mia storia che è quella di tutte. Sono felice se son riuscita a dare un po' di coraggio nel non provare vergogna o colpa a denunciare e tenere la testa alta quando subiamo", ha detto. "È probabile che questi fatti siano ormai prescritti - ha spiegato il suo avvocato Michele Ispodamia - ma era fondamentale circostanziare i fatti e fornire il nome nella convinzione che certi reati vengano ripetuti. La mia assistita ha offerto la sua più assoluta disponibilità a testimoniare in caso di un processo". Ghio aveva parlato degli abusi durante una seduta del Consiglio comunale. La procura aveva aperto un fascicolo ma lo aveva poi archiviato perché prescritto.
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