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Congo: almeno cinque morti in proteste anti-Monusco nell'est

Circa 50 feriti tra i manifestanti contro missione pace dell'Onu
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GOMA, 26 LUG - In Repubblica democratica del Congo almeno cinque persone sono state uccise e decine ferite durate proteste anti-Onu nella parte orientale del Paese. Lo ha affermato su Twitter Patrick Muyaya, portavoce del governo, mentre i disordini si diffondono.

Centinaia di persone hanno bloccato ieri le strade e intonato slogan ostili prima di prendere d'assalto la sede di Monusco, missione di pace dell'Onu nel Paese, e una base di rifornimento a Goma, la città principale della provincia del Nord Kivu.

Le forze di pace dell'Onu sono accusate di incapacità nei confronti dei circa 120 gruppi armati attivi nella regione, tra i quali spicca M23 che ha ripreso i suoi attacchi mortali.

I manifestanti hanno rotto le finestre e saccheggiato oggetti di valore, mentre gli elicotteri hanno trasportato in aereo il personale dell'Onu in fuga dalla sede e le forze di sicurezza hanno lanciato gas lacrimogeni contro le persone in protesta. Muyaya ha precisato che "almeno cinque persone (sono) morte, circa 50 ferite" durante i disordini.

Le forze di sicurezza hanno sparato "colpi di avvertimento" contro i manifestanti per arrestare gli attacchi contro il personale dell'Onu, ha aggiunto. I disordini sono continuati oggi, con la sparatoria nei pressi della base di rifornimento e i manifestanti scesi in strada anche nelle città di Beni e Butembo, secondo testimoni. I soldati sono stati schierati sulla strada che porta alla base di Monusco ubicata a Beni, 350 chilometri a nord di Goma, e hanno disperso manifestanti che si erano radunati di fronte alla sede della missione dell'Onu a Butembo, come hanno riferito altre fonti.

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