Italia e Estero

Condannato per l'omicidio della moglie, espulso dall'Italia

Una immagine relativa alla vasta operazione della Polizia di Stato in diverse province del territorio nazionale, 15 dicembre 2023. L'operazione sta impiegando oltre 500 operatori coordinati dal Servizio centrale operativo in 14 province (Arezzo, Bari, Catania, Genova, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Padova, Pescara, Reggio-Emilia, Rovigo, Salerno e Verona), teatro di recenti episodi delittuosi riconducibili a gruppi criminali giovanili. Una quarantina di persone, di cui circa il 25% minorenni, sono state arrestate e ne sono state denunciate circa 70, di cui un terzo minorenni. ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++
Una immagine relativa alla vasta operazione della Polizia di Stato in diverse province del territorio nazionale, 15 dicembre 2023. L'operazione sta impiegando oltre 500 operatori coordinati dal Servizio centrale operativo in 14 province (Arezzo, Bari, Catania, Genova, Milano, Modena, Napoli, Palermo, Padova, Pescara, Reggio-Emilia, Rovigo, Salerno e Verona), teatro di recenti episodi delittuosi riconducibili a gruppi criminali giovanili. Una quarantina di persone, di cui circa il 25% minorenni, sono state arrestate e ne sono state denunciate circa 70, di cui un terzo minorenni. ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++
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PADOVA, 29 MAR - E' stato espulso dall'Italia Racid Makboul, 49 anni, cittadino marocchino condannato per l'omicidio della moglie, avvenuto nel 2011 a Padova. L'uomo è stato accompagnato alla frontiera aerea di Venezia e rimpatriato in Marocco con un volo diretto a Casablanca, su ordine del questore di Padova Marco Odorisio. Entrato in Italia ad aprile 2010 per ricongiungimento familiare con la moglie, l'aveva uccisa con 42 coltellate davanti alla figlia, allora di 7 anni. Per questo era stato condannato dalla Corte d'Assise d'Appello di Venezia alla pena di 14 anni e 8 mesi di reclusione. Scarcerato in agosto, irregolare sul territorio nazionale e ritenuto socialmente pericoloso, Makboul è stato portato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Milano dove, dopo due giorni, aveva chiesto Protezione Internazionale. A settembre è stato dimesso dal Cpr milanese perché il Giudice del Tribunale di Milano non aveva convalidato il provvedimento di trattenimento per richiedenti asilo, poiché la domanda di protezione internazionale non era stata ritenuta strumentale a fine di evitare o ritardare il provvedimento di espulsione. Il 49enne è stato nuovamente rintracciato nel padovano, e portato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gorizia, dove è stato raggiunto dal provvedimento di espulsione dopo che la polizia si era consultata con il Console del Regno del Marocco a Verona.

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