Italia e Estero

Condannata in Brasile, Zambelli vuole candidarsi in Italia

epa10442844 The elected deputy Carla Zambelli participates in the election ceremony for the heads of the respective chambers, at the National Congress, in Brasilia, Brazil, 01 February 2023. The Brazilian Parliament inaugurates on 01 February a new legislature, the first of the Government of Luiz Inacio Lula da Silva, and elects new authorities with a conservative composition that could hinder the plans of the progressive leader. EPA/Andre Borges
epa10442844 The elected deputy Carla Zambelli participates in the election ceremony for the heads of the respective chambers, at the National Congress, in Brasilia, Brazil, 01 February 2023. The Brazilian Parliament inaugurates on 01 February a new legislature, the first of the Government of Luiz Inacio Lula da Silva, and elects new authorities with a conservative composition that could hinder the plans of the progressive leader. EPA/Andre Borges
AA

BRASILIA, 14 LUG - Condannata nel suo Paese e attualmente in Italia in una località sconosciuta, la deputata brasiliana Carla Zambelli vorrebbe candidarsi alle elezioni legislative italiane del 2027 dove "proseguire il suo lavoro politico". A rivelarlo in un'intervista al portale Metrópoles è il suo avvocato, Fabio Pagnozzi, secondo cui la politica bolsonarista avrebbe già avviato contatti con esponenti della destra italiana per entrare nelle liste elettorali. Zambelli, che possiede la cittadinanza italiana, è sospesa dal mandato parlamentare in Brasile e dovrà affrontare a breve un procedimento per la revoca definitiva. Secondo i media locali, il suo nome è inserito nella lista dei ricercati internazionali dell'Interpol. La candidatura in Italia avrebbe l'obiettivo di rafforzarne la visibilità internazionale e di sottrarla a un'eventuale richiesta di estradizione. Pagnozzi ha precisato che, nonostante i contatti politici in corso, "la priorità di Zambelli resta dimostrare la sua innocenza e tornare in Brasile". La deputata è stata condannata a dieci anni di carcere dalla Corte Suprema brasiliana per aver violato, con l'aiuto di un hacker, il sistema informatico del Consiglio nazionale di Giustizia (Cnj).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...