Italia e Estero

Colosso petrolifero russo Lukoil cede asset all'estero a Gunvor

epa11015163 The logo of the Russian oil company Lukoil is seen on its central office building in Sofia, Bulgaria, 07 December 2023. Lukoil announced that it is considering the sale of its largest oil refinery in the Balkans, Neftohim, in Burgas, following measures by Bulgarian authorities seeking to reduce the nation's energy dependence on Russia. EPA/VASSIL DONEV
epa11015163 The logo of the Russian oil company Lukoil is seen on its central office building in Sofia, Bulgaria, 07 December 2023. Lukoil announced that it is considering the sale of its largest oil refinery in the Balkans, Neftohim, in Burgas, following measures by Bulgarian authorities seeking to reduce the nation's energy dependence on Russia. EPA/VASSIL DONEV
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MOSCA, 30 OTT - La Lukoil, gigante russa del settore petrolifero presa di mira dalle sanzioni annunciate da Donald Trump, ha detto di avere raggiunto un accordo per cedere i suoi asset all'estero alla Gunvor, società multinazionale del settore registrata a Cipro e con sede a Ginevra. Lo riferisce l'agenzia russa Tass. Nei giorni scorsi Lukoil, la più grande società privata in Russia, aveva annunciato di avere deciso di cedere i suoi asset all'estero in seguito alle sanzioni americane, che colpiscono anche il gruppo statale Rosneft. Insieme, Lukoil e Rosneft detengono oltre il 50% della produzione petrolifera russa. Lukoil ha fatto sapere oggi di avere ricevuto un'offerta da Gunvor, società per il commercio nel settore petrolifero, per acquisire la Lukoil International GmbH, che controlla i suoi impianti all'estero. La compagnia russa ha aggiunto di avere "accettato l'offerta, impegnandosi a non negoziare con altri potenziali acquirenti". Il gruppo Gunvor, secondo quanto risulta dal suo sito, ha un fatturato di 136 miliardi di dollari e 2.000 dipendenti.

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