Italia e Estero

Codacons, multe ridicole per l'invasione di yacht a La Maddalena

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LA MADDALENA, 23 AGO - Di fronte all'invasione di yacht e natanti nell'arcipelago de La Maddalena, in aree di pregio naturalistico e spesso interdette alla navigazione, il Codacons annuncia una formale denuncia alle Procure competenti per danneggiamento di beni naturali e per omissione di atti d'ufficio nei confronti della Guardia Costiera. "La mancanza di un'adeguata tutela del Parco nazionale consente di fatto la devastazione di ecosistemi unici al mondo", spiega l'associazione motivando il ricorso alla magistratura. "Le immagini di questi giorni parlano chiaro: fondali e praterie di posidonia distrutti dagli ancoraggi, spiagge sovraffollate, flussi turistici incontrollati. Un vero scempio - ribadisce il Codacons - aggravato dall'assurdità delle sanzioni: in Italia chi viola i divieti paga appena 51 euro, meno di una multa per divieto di sosta, mentre in Francia chi danneggia aree marine protette rischia fino a 100mila euro di multa". Per l'associazione, "è inaccettabile che uno dei patrimoni ambientali più fragili e preziosi del Paese venga sacrificato agli interessi del turismo nautico di lusso e all'incapacità delle istituzioni di far rispettare la legge". Per questo, oltre a denunciare i responsabili, il Codacons chiede alla magistratura "di disporre il sequestro delle imbarcazioni sorprese a violare i divieti, unico strumento in grado di garantire un'effettiva dissuasione". Contemporaneamente viene sollecitato il Governo e Parlamento "ad adeguare subito il regime sanzionatorio alle normative europee e a destinare i proventi delle multe e delle tasse ambientali al rafforzamento della vigilanza sul territorio, anche attraverso nuove assunzioni di personale dedicato".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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