Italia e Estero

Citizen Lab, spyware su Pellegrino e altro giornalista

John Scott-Railton ascoltato oggi dal Copasir, 16 aprile 2025. "Noi crediamo che, vista la nostra conoscenza di come funziona Paragon, il governo italiano abbia la capacità di controllare le tracce dello spyware Graphite in ogni dispositivo in uso in Italia e dire chiaramente e velocemente se questa tecnologia è stata usata contro Francesco Cancellato (il direttore di Fanpage, ndr). Se la risposta è no, il passo successivo è chiedere ad altri governi, chiedere a Paragon. Noi speriamo che il governo italiano faccia una comunicazione chiara: 'siamo stati noi o non siamo stati noi'". Così John Scott-Railton, esperto di The Citizen Lab, ascoltato oggi in audizione dal Copasir che sta svolgendo un'indagine sul caso dello spyware di Paragon Solutions. ANSA/MASSIMO NESTICO'
John Scott-Railton ascoltato oggi dal Copasir, 16 aprile 2025. "Noi crediamo che, vista la nostra conoscenza di come funziona Paragon, il governo italiano abbia la capacità di controllare le tracce dello spyware Graphite in ogni dispositivo in uso in Italia e dire chiaramente e velocemente se questa tecnologia è stata usata contro Francesco Cancellato (il direttore di Fanpage, ndr). Se la risposta è no, il passo successivo è chiedere ad altri governi, chiedere a Paragon. Noi speriamo che il governo italiano faccia una comunicazione chiara: 'siamo stati noi o non siamo stati noi'". Così John Scott-Railton, esperto di The Citizen Lab, ascoltato oggi in audizione dal Copasir che sta svolgendo un'indagine sul caso dello spyware di Paragon Solutions. ANSA/MASSIMO NESTICO'
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ROMA, 12 GIU - Oggi è stata raggiunta la "conferma forense" che sui telefonini del giornalista di Fanpage Ciro Pellegrino e di un altro "importante giornalista europeo che ha chiesto di restare anonimo" sono state trovate tracce dello spyware Graphite di Paragon. Lo afferma il The Citizen Lab che ha analizzato i due dispositivi dopo che i due giornalisti lo scorso 29 aprile avevano ricevuto da Apple la notifica che erano stati raggiunti da uno "spyware avanzato".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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