Italia e Estero

Cina convoca vertice Sco a Tianjin dal 31 agosto al 1 settembre

epa12315818 Liu Bin (lL), Assistant Foreign Minister; and Lin Jian, Foreign Ministry Spokesperson, participate in a press conference in Beijing, China, 22 August 2025. During the press conference, the Shanghai Cooperation Organization Tianjin Summit was discussed. EPA/JESSICA LEE
epa12315818 Liu Bin (lL), Assistant Foreign Minister; and Lin Jian, Foreign Ministry Spokesperson, participate in a press conference in Beijing, China, 22 August 2025. During the press conference, the Shanghai Cooperation Organization Tianjin Summit was discussed. EPA/JESSICA LEE
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PECHINO, 22 AGO - La Cina ha criticato "l'egemonismo e la politica di potenza" del blocco occidentale, promuovendo un vertice dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) che si terrà nella città settentrionale di Tianjin dal 31 agosto al primo settembre, e che ospiterà oltre 20 leader mondiali aspiranti "promotori di stabilità e pace", tra cui il presidente russo Vladimir Putin. Oltre 20 leader stranieri, tra cui il primo ministro indiano Narendra Modi e il presidente russo Vladimir Putin, parteciperanno al più grande incontro del blocco di sicurezza regionale dalla sua fondazione, ha dichiarato il Vice Ministro degli Esteri cinese Liu Bin. Tra i partecipanti figurano anche importanti esponenti politici degli Stati membri o di Paesi ospiti come Bielorussia, Iran, Kazakistan, Pakistan, Turchia e Vietnam. Il presidente cinese Xi Jinping aprirà l'evento, a cui parteciperanno anche i vertici di organizzazioni internazionali, come il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. "Il presidente Xi Jinping presenterà nell'occasione le prospettive sull'ulteriore sviluppo della Sco anticipando "numerosi incontri bilaterali a margine dei lavori" della riunione, che sarà "la più grande dalla fondazione" del gruppo, ha detto il viceministro degli Esteri Liu Bin in un briefing. Lanciata da Cina e Russia nel 2001, la Sco funge da forum di promozione su sicurezza e cooperazione nella regione eurasiatica. Pechino ha a lungo tentato di presentare il summit come un contrappeso ai blocchi guidati dall'Occidente e ha spinto per una più stretta e ampia collaborazione tra i suoi attuali 10 membri (Bielorussia, Cina, India, Iran, Kazakistan, Kyrgyzstan, Pakistan, Russia, Tajikistan e Uzbekistan). "Sarà adottata la Dichiarazione di Tianjin e una strategia di sviluppo decennale", basata su temi chiave come "diplomazia di vicinato, più cooperazione regionale, rafforzamento istituzionale e contrasto alle minacce transnazionali", ha aggiunto il viceministro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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