Chiara Ferragni, il latte artificiale, quello materno e Instagram

È finita sotto accusa per una pubblicità su Instagram la regina dei social Chiara Ferragni, che con oltre 13 milioni di follower su Instagram ha ottenuto l'anno scorso la palma di influencer più importante del mondo nientemeno che dalla rivista di economia Forbes.
Tredici milioni di persone che però nelle scorse ore non hanno gradito molto il post che Ferragni ha consegnato ai social: lo scatto incriminato la ritraeva con il figlioletto di quattro mesi Leone fra le braccia - e fin qui tutto perfettamente nella norma- accanto a una confezione di latte in polvere americano. L'influencer aveva corredato la foto con la didascalia in inglese: «Quando viaggio il mio bambino mi manca da matti. È un conforto sapere che ha una scorta (di latte). Ho scelto - indicando poi il nome della marca, ndr- perché è molto vicina al latte materno ed è la marca numero uno consigliata dai pediatri americani».
Apriti cielo. Sotto la foto si sono scatenate all'istante mamme da tutto il mondo, che l’hanno attaccata per la scelta di allattare il bambino con latte artificiale, cosa che a dire il vero la Ferragni aveva già ammesso di fare quando Leo aveva solo due mesi. Chi l’ha attaccata sostiene che i neonati necessitino del latte materno per uno sviluppo corretto, soprattutto se, come il bebè dei Ferragnez, sono molto piccoli. Ipotesi sostenuta tra l'altro in ambiente medico, con l’idea che l'allattamento faccia bene sia al bambino che alla mamma, in quanto contribuisce a ridurre il rischio di tumori al seno.
Stando a quanto scritto dal settimanale Io Donna, la blogger aveva rivelato di usare i biberon, riempiti col suo stesso latte o con quello in polvere, sia per comodità, sia per includere il padre in questo momento importante della vita del bambino, confessando pure di temere di essere paparazzata a seno scoperto mentre allatta.
Ad ogni modo, sotto il post sono arrivati commenti molto più pragmatici, che hanno segnalato alla Ferragni come pubblicizzare latte in polvere per bambini piccoli sia illegale in Italia dal 2009. Che la blogger si sia confusa con gli Stati Uniti, dove invece non vige una legge simile? Alla fine il post è stato tempestivamente rimosso dall'influencer, che ha continuato comunque a postare su Instagram storie sulla sua giornata assieme al piccolo Leo.
Ora resta da vedere se vi saranno delle conseguenze legali per Ferragni, anche se sempre Io Donna ha scritto a proposito che «esperti contattati hanno affermato che è difficile stabilire con esattezza i conflitti di competenze, visto che Ferragni & partner vivono tra Italia e Usa e si tratta di rebus giuridici complicati da sciogliere anche per i giudici eventualmente chiamati a pronunciarsi».
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