Italia e Estero

Cc sparò e uccise a Capodanno, archiviato per legittima difesa

Carabinieri e Polizia municipale intervenuti a Villa Verucchio, nel Riminese, dove un ragazzo egiziano di 23 anni che aveva colpito con un coltello quattro persone urlando frasi in arabo è stato poi ucciso da un colpo esploso dal comandante della stazione dei carabinieri di Verucchio ora iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di eccesso di difesa, 1 gennaio 2025. ANSA/ ANNA DE MARTINO
Carabinieri e Polizia municipale intervenuti a Villa Verucchio, nel Riminese, dove un ragazzo egiziano di 23 anni che aveva colpito con un coltello quattro persone urlando frasi in arabo è stato poi ucciso da un colpo esploso dal comandante della stazione dei carabinieri di Verucchio ora iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di eccesso di difesa, 1 gennaio 2025. ANSA/ ANNA DE MARTINO
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RIMINI, 27 OTT - La gip del Tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli, ha disposto l'archiviazione dell'indagine per omicidio colposo a carico del luogotenente dei carabinieri, Luciano Masini, comandante della stazione di Verucchio che la notte di capodanno uccise un 23enne egiziano, Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta. Accolta la richiesta della Procura di Rimini, che a giugno aveva chiuso le indagini arrivando alla conclusione che quella sera il carabiniere agì per legittima difesa: non ebbe alternative, fu costretto a sparare, per tutelare la propria incolumità e quindi uccise il giovane, dopo che questi aveva accoltellato e ferito 4 persone.

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