Cc che sparò e uccise a Capodanno, chiesta l'archiviazione

Carabinieri e Polizia municipale intervenuti a Villa Verucchio, nel Riminese, dove un ragazzo egiziano di 23 anni che aveva colpito con un coltello quattro persone urlando frasi in arabo è stato poi ucciso da un colpo esploso dal comandante della stazione dei carabinieri di Verucchio ora iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di eccesso di difesa, 1 gennaio 2025. ANSA/ ANNA DE MARTINO
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RIMINI, 17 GIU - La Procura della Repubblica di Rimini ha chiesto al gip l'archiviazione dell'indagine a carico del carabiniere che sparò e uccise un giovane la notte di Capodanno a Villa Verucchio. Lo riporta il Corriere di Romagna che spiega come, per la Procura, il maresciallo Luciano Masini non ebbe scelta e la notte di Capodanno agì in una maniera tale per cui non si deve andare a processo. Dopo sei mesi l'indagine a carico del maresciallo che sparò al 23enne armato di coltello che gli andava contro urlando frasi in arabo va verso l'archiviazione.
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