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Castelli, L'Aquila modello di ricostruzione e resilienza

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L'AQUILA, 06 APR - "Quest'anno la tragedia dell'Aquila non ci chiama solo a rendere omaggio alle 309 vittime del terremoto di 15 anni fa, ma ci consente di guardare al futuro con un po' più di ottimismo". Lo ha detto il Commissario straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli. "La città e il suo territorio - ha aggiunto - hanno affrontato una delle pagine più dure e difficili della loro storia, trovando la forza di rialzarsi senza mai dimenticare quanto accaduto. L'Aquila ha conservato intatte nel tempo memoria e identità ed è grazie a questi valori, e all'ottimo lavoro svolto in questi anni dal sindaco Pierluigi Biondi, se la città sta rinascendo". Un discorso in prospettiva. "Da un lato gli abruzzesi hanno toccato con mano che molto è stato fatto dal Governo, dalla Regione e da tutte le amministrazioni pubbliche coinvolte nel processo di ricostruzione - ha proseguito Castelli -. Dall'altro lato possiamo vedere nell'Aquila capitale della cultura del 2026 un motivo di rigenerazione e ripresa per tutto il territorio ferito, indirizzato a nuovi appuntamenti di rilancio e di speranza per tutti". "Le attività di ricostruzione - ha sottolineato - si sono accompagnate in quest'ultimo anno a un processo di ripresa economica e sociale, grazie al Piano nazionale complementare sismi 2009-2016, che sta contribuendo a fare dell'Appennino centrale un modello di sviluppo per le aree interne". "Come ha ricordato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni - ha concluso Castelli - L'Aquila è un modello, per la risposta che lo Stato ha dato fin dalla gestione dell'emergenza, passando per la ricostruzione fino alla rigenerazione degli ultimi anni, di cui si stanno vedendo i primi effetti. La rinascita dell'Aquila è la rinascita di un pezzo di noi stessi. Quindici anni fa siamo stati feriti ma abbiamo saputo rialzarci e tornare più forti".

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