Caso Resinovich, la pm chiede nuove analisi sui reperti

TRIESTE, 29 MAG - Nuove analisi sono state chieste dalla pm Ilaria Iozzi, che dirige le indagini sulla morte di Liliana Resinovich, alla gip Flavia Mangiante. In particolare, Iozzi ha chiesto che oggetti come i cordini, il materiale trovato sotto le suole delle scarpe della 63enne, i peli e i filamenti di tessuto rinvenuti sul corpo e sugli abiti, vengano sottoposti, assieme a tutti gli altri reperti raccolti, a nuovi accertamenti di tipo genetico, dattiloscopico e merceologico in sede di incidente probatorio. Lo riporta Il Piccolo. Nel dettaglio, Iozzi chiede che i periti analizzino il cordino trovato sul collo di Liliana e quello che teneva unite le chiavi, alla ricerca di tracce di Dna. Per l'accusa sarebbe inoltre necessaria una comparazione con i gomitoli di spago presenti in casa di Sebastiano Visintin e un esame sul tipo di taglio che quegli spaghi hanno alle estremità, il quale verrebbe comparato con quello trovato su un braccialetto celeste e nero con disegni greci acquisito dagli inquirenti negli ultimi mesi a casa del fratello di Liliana. Lo stesso oggetto verrebbe sottoposto anche ad analisi genetica, come gli abiti la mascherina, la borsa e gli occhiali di Liliana. Per quanto riguarda le scarpe, si chiede di comparare il materiale rinvenuto nella suola con quello presente nel roseto dell'ex Opp e nell'ex laboratorio di arrotino di Visintin. Nella richiesta non sono state incluse nuove indagini di tipo medico legale. Ma, come ricostruisce il quotidiano, sono stati gli avvocati Paolo e Alice Bevilacqua, difensori di Visintin, indagato per la morte della moglie, a presentare ieri la richiesta alla gip di affidare in sede di incidente probatorio a un collegio di periti nuovi accertamenti per "decifrare morte, causa, luogo di permanenza della salma e data della morte".
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