Italia e Estero

Caso Resinovich, la pm chiede nuove analisi sui reperti

(ANSA) - TRIESTE, 05 GEN - "Sembrerebbe che Liliana il 14 dicembre, dopo essere stata vista dalla fruttivendola, sia stata inquadrata dalle telecamere dell'autobus. Pare che lei quel giorno abbia preso il bus". A riferire l'indiscrezione di cui è venuto a conoscenza è Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich, 63 anni, scomparsa dalla sua abitazione a Trieste lo scorso 14 dicembre.
(ANSA) - TRIESTE, 05 GEN - "Sembrerebbe che Liliana il 14 dicembre, dopo essere stata vista dalla fruttivendola, sia stata inquadrata dalle telecamere dell'autobus. Pare che lei quel giorno abbia preso il bus". A riferire l'indiscrezione di cui è venuto a conoscenza è Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich, 63 anni, scomparsa dalla sua abitazione a Trieste lo scorso 14 dicembre.
AA

TRIESTE, 29 MAG - Nuove analisi sono state chieste dalla pm Ilaria Iozzi, che dirige le indagini sulla morte di Liliana Resinovich, alla gip Flavia Mangiante. In particolare, Iozzi ha chiesto che oggetti come i cordini, il materiale trovato sotto le suole delle scarpe della 63enne, i peli e i filamenti di tessuto rinvenuti sul corpo e sugli abiti, vengano sottoposti, assieme a tutti gli altri reperti raccolti, a nuovi accertamenti di tipo genetico, dattiloscopico e merceologico in sede di incidente probatorio. Lo riporta Il Piccolo. Nel dettaglio, Iozzi chiede che i periti analizzino il cordino trovato sul collo di Liliana e quello che teneva unite le chiavi, alla ricerca di tracce di Dna. Per l'accusa sarebbe inoltre necessaria una comparazione con i gomitoli di spago presenti in casa di Sebastiano Visintin e un esame sul tipo di taglio che quegli spaghi hanno alle estremità, il quale verrebbe comparato con quello trovato su un braccialetto celeste e nero con disegni greci acquisito dagli inquirenti negli ultimi mesi a casa del fratello di Liliana. Lo stesso oggetto verrebbe sottoposto anche ad analisi genetica, come gli abiti la mascherina, la borsa e gli occhiali di Liliana. Per quanto riguarda le scarpe, si chiede di comparare il materiale rinvenuto nella suola con quello presente nel roseto dell'ex Opp e nell'ex laboratorio di arrotino di Visintin. Nella richiesta non sono state incluse nuove indagini di tipo medico legale. Ma, come ricostruisce il quotidiano, sono stati gli avvocati Paolo e Alice Bevilacqua, difensori di Visintin, indagato per la morte della moglie, a presentare ieri la richiesta alla gip di affidare in sede di incidente probatorio a un collegio di periti nuovi accertamenti per "decifrare morte, causa, luogo di permanenza della salma e data della morte".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti