Caso Cpr Milano: proposto patteggiamento a 2 anni e 3 mesi

MILANO, 04 LUG - Alessandro Forlenza, imputato con la madre Consiglia Caruso nel processo sul caso del Cpr di via Corelli per le condizioni "disumane" e "infernali" in cui erano trattenuti i migranti, ha chiesto di patteggiare a due anni e tre mesi. Il gup ne aveva già respinto uno di un anno e otto mesi. La giudice della decima sezione penale del Tribunale di Milano si è riservata di decidere alla prossima udienza, che è stata fissata per novembre, così come sulla richiesta del pm Paolo Storari di acquisire gli atti delle indagini per l'altra imputata, in modo da ridurre i tempi del processo. Istanza alla quale si sono opposte le parti civili tra cui i legali Eugenio Losco ed Enrico Belloli. Anche per la Martinina Srl, società che gestiva il Centro e di cui madre e figlio sono amministratori di fatto e di diritto, ha chiesto di patteggiare con il pagamento di una multa da 30mila euro. Il processo scaturito dall'inchiesta per frode in pubbliche forniture e turbativa d'asta è stato rinviato al prossimo 14 novembre.
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