Italia e Estero

Cartelli sui sentieri solo in tedesco, polemica in Alto Adige

AA

TRENTO, 15 AGO - "Cartelli dei sentieri solo in tedesco? Una scelta sbagliata, contro legge e buon senso. Ne parlerò con il presidente Kompatscher". Lo dichiara Marco Galateo, esponente di Fratelli d'italia e vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano, dopo che il presidente del Cai altoatesino, Carlo Zanella, ed il consigliere comunale di FdI, Tritan Myftiu, hanno documentato la presenza di segnaletica solo in tedesco in diverse zone montane. Una questione - ha scritto il Corriere dell'Alto Adige - che solleva un duplice problema: quello della sicurezza per i turisti e quello, mai sopito, della convivenza linguistica. "Questa terra vive dell'equilibrio delicatissimo tra le sue componenti linguistiche e culturali. Spendere denaro pubblico, quindi di tutti, per installare segnaletica che esclude una parte della comunità, quella italiana, vera minoranza territoriale, e milioni di turisti italiani e stranieri, significa ignorare un patrimonio costruito con fatica in un secolo di storia. Non è una questione ideologica o nazionalistica, ma di buon senso e di sicurezza: in montagna, la chiarezza delle indicazioni può fare la differenza in caso di emergenza. E il bilinguismo va garantito ovunque", afferma Galateo. Il vicepresidente dell'Alto Adige - dove la destra governa assieme alla Svp, partito di "raccolta" degli altoatesini - sottolinea che il bilinguismo non è una mera formalità burocratica, ma un valore fondante dell'autonomia stessa: "Difendere il bilinguismo significa rafforzare la convivenza pacifica, garantire pari dignità a tutti i cittadini e migliorare l'accoglienza verso chi viene a scoprire le nostre montagne. Non rispettarlo è un passo indietro per tutta la comunità", conclude.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...