Italia e Estero

Carne sintetica, scontro tra il presidente di Coldiretti Prandini e Della Vedova (+Europa)

La lite davanti a Palazzo Chigi. Il deputato: «Atto gravissimo, lo denunciamo». Il bresciano: «Sono stato provocato»
Un momento dello scontro tra Prandini e Della Vedova davanti a Palazzo Chigi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Un momento dello scontro tra Prandini e Della Vedova davanti a Palazzo Chigi - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Tensione davanti a Palazzo Chigi fra il presidente di Coldiretti Ettore Prandini e i vertici di +Europa Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova. Da questa mattina con Coldiretti in presidio davanti alla Galleria Colonna in occasione del voto finale del Parlamento sul disegno di legge che introduce il divieto alla carne sintetica, ha attraversato la strada puntando contro i due deputati che a loro volta manifestavano contro di fronte alla sede del governo. «È arrivato come un ossesso dicendomi delinquente e ci ha aggrediti fisicamente» dice Della Vedova. Ci sono stati spintoni e insulti, ed è dovuta intervenire la polizia per trattenere Prandini e separare i manifestanti.

Della Vedova: «Denunciamo»

«Se il presidente di Coldiretti si sente in diritto di aggredire un parlamentare credo che siamo all'eversione. È una persona che non dovrebbe ricoprire un ruolo del genere, ora facciamo una bella denuncia» ha dichiarato poco dopo Della Vedova. «Abbiamo subito un'aggressione squadrista dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini - ha aggiunto il segretario di +Europa, Riccardo Magi -. Chiediamo che la presidente del Consiglio Meloni e il ministro Lollobrigida condannino nella maniera più assoluta quanto accaduto. E crediamo che Prandini non possa restare alla guida di una grande organizzazione democratica, con migliaia di iscritti che sono brave persone, perché si è comportato come un teppista».

«Trovo assolutamente gravissimo che non un semplice militante, ma il presidente di una delle più potenti organizzazioni sindacali di questo Paese si senta legittimato ad attraversare la strada ed aggredire un Parlamentare per le parole che ha pronunciato in Aula. Questo è successo, ed è di una gravità assoluta. Ho attaccato la Coldiretti: potrò avere il diritto di farlo motivandolo in Aula? - ha detto in parlamento Dalla Vedova -. Faremo denuncia ma invito il ministro Lollobrigida a non andare dalla manifestazione di Coldiretti: non può andare a legittimare questa aggressione contro il Parlamento. Sarebbe un riconoscimento alla violenza. Ho una certa esperienza ma una cosa del genere non la ho mai vista».

«Durante le dichiarazioni di voto - ha ricordato - sono andato sotto Palazzo Chigi per una foto con un volantino sulla carne coltivata che non richiamava alcuna associazione. A un certo punto arriva prima un signore con le insegne di Coldiretti e poi come un ossesso il presidente Prandini: corre verso di me e mi urla: 'delinquente, delinquente' e cerca di aggredirmi. Gli agenti della Digos lo allontanano». 

La replica di Prandini

«Della Vedova Mi denuncia? Noi faremo altrettanto per i cartelli che lui ha esposto, venendo a provocare una manifestazione che era assolutamente pacifica fino a quel punto, con le scritte 'agricoltori coltivano ignoranza'» ha replicato il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, che ha annunciato l'intenzione di denunciarlo per aggressione. «Come giustamente ci deve essere rispetto nei confronti del Parlamento e dei parlamentari, anche i parlamentari devono avere rispetto per i cittadini italiani e un mondo che io rappresento, che è quello degli agricoltori» ha aggiunto Prandini, mentre il presidio di Coldiretti esultava per il via libera definitivo dell'Aula della Camera al divieto di produrre e vendere in Italia di carne coltivata.

«Di fronte a una provocazione di quel tipo, sono andato a dirgli quello che penso di lui e ho cercato di fargli abbassare il cartello - la versione del presidente di Coldiretti -. Questo è quello che avvenuto. Se poi lui vuole creare le condizioni per cui questa strumentalizzazione gli possa dare visibilità personale che diversamente non avrebbe, è libero di farlo. E noi agiremo a nostra volta nelle sedi opportune, rispetto a un comportamento che non ha nulla di democratico, come lui si definisce, e soprattutto non è rispettoso del lavoro di milioni di agricoltori». 

Le reazioni politiche

«Piena solidarietà da parte del gruppo Pd della Commissione Agricoltura a Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova di +Europa aggrediti verbalmente e fisicamente da Ettore Prandini, presidente nazionale della Coldiretti - hanno scritto Stefano Vaccari, capogruppo Pd, e Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, della Commissione agricoltura della Camera -. La differenza delle opinioni non giustifica in alcun modo un simile comportamento e nuoce alle stesse cause del mondo agricolo. Sulla carne coltivata ci sono opinioni diverse e dovrebbe prevalere la riflessione e il merito senza che il libero confronto degeneri in atteggiamenti inqualificabili. Ci meraviglia tutto questo unitamente ad appiattimenti politici verso il governo che minano l'autonomia che dovrebbero avere tutte le organizzazioni».

«È intollerabile il comportamento del presidente di Coldiretti Ettore Prandini che davanti a Palazzo Chigi ha aggredito i nostri due colleghi Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova a cui va la nostra solidarietà. Si tratta infatti di un attacco insopportabile all'esercizio elementare della democrazia da parte, per altro, di parlamentari eletti, che hanno il diritto-dovere di esprimere liberamente il proprio giudizio in aula e fuori» ha aggiunto la presidente di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella.

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