Italia e Estero

Carenza di organico, la procuratrice per i minori non va in pensione

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ANCONA, 22 DIC - "Mi sono posta un problema prima di andare in pensione perché dopo 40 anni di servizio, chiudere un ufficio come il mio tirandomi dietro la porta e lasciandolo senza un solo magistrato dentro non me la sono sentita". Così la procuratrice dei Minorenni per le Marche, Cristina Tedeschini, che avrebbe dovuto lasciare l'incarico il 7 dicembre scorso ma ha rinunciato proprio a causa della situazione di grave carenza di organico che riguarda il Tribunale per i minorenni delle Marche e anche la Procura. "Ho rinunciato ad andare in pensione ma prima o poi ci voglio andare", ha sottolineato la procuratrice durante una conferenza stampa. L'ufficio guidato dalla procuratrice Tedeschini ha solo due pubblici ministeri, lei e un'altra magistrata che però è in maternità da agosto scorso. "Sono sola - ha tuonato la procuratrice -, già da tempo abbiamo segnalato il problema che per tutta la regione Marche ci sono solo io su una popolazione di un milione e mezzo di abitanti. Il tribunale nulla può fare se non c'è una richiesta della Procura della Repubblica, il meccanismo è fatto così". Recentemente è arrivato "un magistrato per cinque settimane - ha riferito la procuratrice Tedeschini -: mi è stato prestato dalla procura ordinaria e tra cinque settimane me lo cambiano con un altro. Questo provvedimento è di scarsissima utilità e qualità perché il nostro lavoro non è uguale a quello della procura ordinaria. Non è vero che qualunque sostituto procuratore che lavora in una procura ordinaria e arriva nel mio ufficio sa cosa deve fare, - ha concluso Tedeschini - va formato, va inserito. Noi qui buttiamo il sangue, ho una squadra bellissima ma se continua così tutto l'arretrato recuperato dopo il mio arrivo si riformerà".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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