Italia e Estero

Carceri: Garanti detenuti, il ministro Nordio ci ascolti

Chico Forti arriva al carcere di Verona dove sconterà la sua pena, 19 maggio 2024. Il 65enne trentino aveva lasciato stamani l'istituto penitenziario di Rebibbia a Roma dove era stato trasferito ieri subito dopo essere atterrato a Pratica di Mare dove avere trascorso 24 anni in carcere negli Usa. ANSA/ GIORGIO MARCHIORI
Chico Forti arriva al carcere di Verona dove sconterà la sua pena, 19 maggio 2024. Il 65enne trentino aveva lasciato stamani l'istituto penitenziario di Rebibbia a Roma dove era stato trasferito ieri subito dopo essere atterrato a Pratica di Mare dove avere trascorso 24 anni in carcere negli Usa. ANSA/ GIORGIO MARCHIORI
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ROMA, 15 LUG - "Chiediamo di essere ascoltati dal ministro della Giustizia. Siamo in grado di dare una fotografia in bianco e nero delle carceri". A dirlo il portavoce della Conferenza nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale e Garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, nel corso di una conferenza stampa nella sala Caduti Nassirya al Senato. "Bisogna ascoltare tutta la comunità carceraria, fatta di detenute e detenuti - continua Ciambriello - . Come Garanti abbiamo uno sguardo intrusivo. Chiediamo alla politica di analizzare, prevenire, intervenire. Il carcere è diventato un ospizio dei poveri e una discarica sociale". Poi aggiunge: "A nome degli 86 Garanti in tutta Italia invito la politica ad andare nelle carceri a vedere con i propri occhi. Se parlare è un bisogno ascoltare è una virtù". Dai Garanti arriva una bocciatura al decreto carcere. "Un decreto minimale - dice Ciambriello - inadeguato, vuoto rispetto alle proporzioni dell'emergenza carceri. E' una scatola vuota. Solo le telefonate aumentano da 4 a 6. Una miseria". La Conferenza dei garanti chiede "soluzioni giuridiche immediate, emendamenti concreti al decreto".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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