Italia e Estero

Carcere per chi blocca le strade, ira delle opposizioni

Sei attivisti di Ultima Generazione bloccano via del Tritone, Roma, 4 maggio 2023. Legati assieme con delle catene, i giovani si sono seduti a terra semi nudi sulle strisce perdonali prima di Piazza Barberini, alla fine della via, con scritto sulla schiena 'stop fossile". ANSA/ GIULIA MARRAZZO
Sei attivisti di Ultima Generazione bloccano via del Tritone, Roma, 4 maggio 2023. Legati assieme con delle catene, i giovani si sono seduti a terra semi nudi sulle strisce perdonali prima di Piazza Barberini, alla fine della via, con scritto sulla schiena 'stop fossile". ANSA/ GIULIA MARRAZZO
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ROMA, 27 GIU - Carcere fino a un mese per chi da solo blocca una strada e da sei mesi a due anni se il reato viene commesso da più persone riunite. Lo prevede l'articolo 11 del ddl sicurezza del governo in discussione nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera. Bocciati tutte le proposte di modifica soppressive dell'opposizione mentre la Lega ha ritirato l'emendamento che proponeva le stesse sanzioni anche per i promotori e gli organizzatori. L'articolo resta dunque invariato. La legge attualmente prevede solo una multa da mille a quattromila euro. Opposizioni all'attacco sulla misura. "Questo provvedimento è stato scritto da qualcuno che aveva un manganello in mano, non una penna", dice il capogruppo di Avs in commissione Giustizia Devis Dori, è una "follia che comprime il diritto di manifestare, da oggi la nonviolenza è reato". E' un reato, accusa il Pd con Matteo Mauri "che potrebbe portare alla reclusione fino a due anni anche di studenti che organizzano un sit-in davanti alla scuola". Una "spaventosa repressione del diritto a manifestare".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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