Italia e Estero

Carabinieri recuperano reperti sottratti a Petra

In un frame, il sito archeologico di Petra, conosciuta con il nome di 'Valle della Luna, in Giordania, 8 novembre 2012. Una partenership per promuovere la zona franca strategica di Aqaba, in Giordania, una zona che mira a diventare un hub per il Medio Oriente e il Nord Africa. E' quello firmato dall'Ansa e dall'architetto Kamel Mahadin, a capo dell'Aqaba Apecial Economic Zone (Asez). ANSA
In un frame, il sito archeologico di Petra, conosciuta con il nome di 'Valle della Luna, in Giordania, 8 novembre 2012. Una partenership per promuovere la zona franca strategica di Aqaba, in Giordania, una zona che mira a diventare un hub per il Medio Oriente e il Nord Africa. E' quello firmato dall'Ansa e dall'architetto Kamel Mahadin, a capo dell'Aqaba Apecial Economic Zone (Asez). ANSA
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UDINE, 18 LUG - I carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale di Udine, a conclusione di un'attività investigativa iniziata nel 2022, hanno restituito, alle Ambasciate di Grecia, Egitto e soprattutto del Regno di Giordania, numerosi reperti archeologici appartenenti alle antiche culture di quei Paesi. I beni, composti da vasellame in terracotta finemente decorato e da un intero corredo fittile tra unguentari e varie anforette, quest'ultimo riconducibile al maestoso sito nabateo di Petra in Giordania, sono stati sequestrati nell'abitazione di un privato cittadino della provincia di Trento. Nell'ambito dell'attività investigativa, è emersa la buona fede in relazione al possesso del materiale, che risultava essere stato ereditato del defunto padre, un noto medico e letterato della zona il quale, nel corso dei suoi viaggi e per passione personale, aveva collezionato in giro per il mondo questi "souvenir non convenzionali", sottraendoli di fatto al patrimonio culturale di quegli Stati e alla pubblica fruizione.

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