Italia e Estero

Cantano 'Bella ciao' il 25 aprile nel Tarantino,identificati

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BARI, 03 MAG - Cantano 'Bella ciao' il 25 aprile festeggiando la liberazione dal nazifascismo e vengono identificati da un maresciallo dei carabinieri. E' accaduto a Mottola, in provincia di Taranto, a dieci cittadini che ora rischiano una denuncia per inosservanza dei divieti delle autorità. Ovvero per non aver rispettato la sobrietà alla quale il governo aveva invitato tutti per il lutto nazionale dopo la morte di Papa Francesco. Sulla vicenda Nicola Fratoianni di Avs ha annunciato "un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno: chissà se il maresciallo - dice - sa che per liberare l'Italia dai nazisti e dai loro servi fascisti l'Arma dei Carabinieri ha perso quasi tremila uomini". Il segretario pugliese di Unarma, Nicola Magno, spiega invece che i carabinieri "in servizio operano nel pieno rispetto delle direttive ricevute dalle autorità competenti" e "nel quadro delle disposizioni prefettizie o di pubblica sicurezza". Per i Giovani Democratici di Puglia, "impedire di cantare gli inni della Resistenza in un corteo per la Festa della Liberazione, nel nome di una meschina idea di 'sobrietà istituzionale', rappresenta un atto di censura che offende la memoria di chi ha lottato contro il nazifascismo".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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