Italia e Estero

Bundesbank, esportazioni tedesche in crisi. Pesa la Cina

epa03672648 (FILE) A file photo dated 18 April 2013 showing workers standing on an elevator on their way up a scaffolding at the crude oil processing plant of the PCK refinery in Schwedt, Germany. The German economy is likely to pickup speed in the coming months as it rebounds from a contraction at the end of last year, the central bank said on 22 April 2013. 'Taken together the quite good economic mood, the continued expansion of employment and the revival of investment demand for goods suggest that the upturn in the German economy is set to continue in the second quarter,' the bank wrote in its April report. But the Bundesbank conditioned its forecast on the impact on industrial production of this year's protracted winter weather. EPA/PATRICK PLEUL
epa03672648 (FILE) A file photo dated 18 April 2013 showing workers standing on an elevator on their way up a scaffolding at the crude oil processing plant of the PCK refinery in Schwedt, Germany. The German economy is likely to pickup speed in the coming months as it rebounds from a contraction at the end of last year, the central bank said on 22 April 2013. 'Taken together the quite good economic mood, the continued expansion of employment and the revival of investment demand for goods suggest that the upturn in the German economy is set to continue in the second quarter,' the bank wrote in its April report. But the Bundesbank conditioned its forecast on the impact on industrial production of this year's protracted winter weather. EPA/PATRICK PLEUL
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BERLINO, 14 LUG - "Le quote di mercato delle esportazioni tedesche sono diminuite dal 2017 e dal 2021 hanno registrato un andamento particolarmente debole nel confronto internazionale" lo scrive oggi nel suo rapporto mensile la Bundesbank rilevando come la crisi non sia legata solo a determinate circostanze, come la pandemia, ma sia strutturale. "In particolare, nel 2022, le perdite di Pil dovute alla diminuzione di quote di mercato sono state significative, pari a 1,3%. Ma anche lo scorso anno queste perdite sono state ancora molto consistenti, pari a 0,8%". Secondo l'istituto di Francoforte le aziende tedesche sono sempre meno competitive in ragione del cambiamento demografico che aggrava la mancanza di personale specializzato, l'aumento del costo del lavoro e la crescente burocrazia. A questo si aggiunge la crescente forza di aziende cinesi ormai dirette concorrenti di quelle tedesche e non solo nel settore automobilistico. "Nel frattempo", si legge nel rapporto, "i ricavi delle esportazioni verso i Paesi dell'area euro sono aumentati notevolmente e in misura ancora maggiore quelli verso gli altri paesi dell'Europa centrale e orientale e gli Stati Uniti". Le soluzioni che la Bundesbank propone sono diverse: "occorre rafforzare gli incentivi al lavoro, eliminare gli ostacoli all'immigrazione di lavoratori qualificati e gli inutili oneri burocratici, nonché aumentare gli incentivi fiscali per gli investimenti privati". Ma l'istituto di Francoforte chiede anche di intervenire per diminuire il costo del lavoro e portare avanti "in modo efficiente la svolta energetica".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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