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Bulgaria: morto il patriarca ortodosso Neofit

A handout picture provided by the Vatican Media shows Pope Francis talks to leader of the Bulgarian Orthodox Church, Patriarch Neofit, in Sofia, 05 May 2019. ANSA/VATICAN MEDIA HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
A handout picture provided by the Vatican Media shows Pope Francis talks to leader of the Bulgarian Orthodox Church, Patriarch Neofit, in Sofia, 05 May 2019. ANSA/VATICAN MEDIA HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
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SOFIA, 14 MAR - Il Patriarca della Chiesa ortodossa bulgara, Neofit, si è spento la notte scorsa all'età di 78 anni nell'ospedale militare di Sofia, dove era stato ricoverato alla fine dello scorso novembre per problemi respiratori. Oggi il Santo sinodo della Chiesa ortodossa bulgara dovrebbe annunciare il giorno delle cerimonie funebri, quando sarà proclamato anche il lutto nazionale. Neofit, nato Simeon Nikolov Dimitrov, ex metropolita della città di Russe sul Danubio, fu eletto a patriarca il 24 febbraio 2013 per sostituire il patriarca Maxim, morto all'età di 98 anni nel novembre 2012. Nel maggio 2019, durante il viaggio apostolico di papa Francesco in Bulgaria, su invito della comunità cattolica nel paese balcanico, il patriarca Neofit non volle partecipare a una messa solenne congiunta, ma i due si incontrarono comunque nel palazzo del Santo Sinodo a Sofia e si scambiarono dei regali. Gli ortodossi in Bulgaria rappresentano circa l'85% della popolazione, mentre i cattolici sono meno dell'1%. Secondo la Statuto del Santo Sinodo bulgaro, l'elezione del nuovo capo della Chiesa ortodossa locale dovrà avvenire non oltre quattro mesi dopo la morte del patriarca tramite votazione segreta con maggioranza dei 2/3 dei presenti in un concilio religioso-popolare, composto dai 15 metropoliti, da tutti i vescovi, da rappresentati eletti dai fedeli di ogni diocesi (3 chierici e 2 laici per diocesi) e da rappresentanti dei maggiori monasteri, in tutto 138 delegati.

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