Italia e Estero

Brigata Ebraica, famiglia ebrea aggredita in un'area di sosta

Il tratto di A8 Milano Laghi che attraversa il comune di Lainate il primo in Italia a cinque corsie. L’opera è stata presentata alla stampa alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Lainate, Milano 25 Settembre 2023. ANSA / MATTEO BAZZI
Il tratto di A8 Milano Laghi che attraversa il comune di Lainate il primo in Italia a cinque corsie. L’opera è stata presentata alla stampa alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Lainate, Milano 25 Settembre 2023. ANSA / MATTEO BAZZI
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MILANO, 28 LUG - Una famiglia francese di religione ebraica, padre e figlio, è stata "aggredita" e insultata in un'area di sosta nel Milanese. L'episodio, di cui esiste anche un video postato sui social, è stato reso noto da Davide Romano direttore del museo della Brigata ebraica di Milano. L'area di sosta, secondo quanto ha spiegato, dovrebbe essere sull'autostrada Milano Laghi. Nel video, girato dal padre, si vedono alcune persone che si rivolgono a lui dicendogli, "Palestina libera. Qua non siamo a Gaza, assassini, assassini, qui siamo a Milano, assassini siete. Andata a casa vostra, assassini". Nel video postato su Instagram si legge questa descrizione. "Questa non è la Germania nazista degli anni '30. Questa è l'Italia del 2025. Un padre francese e suo figlio aggrediti da una folla inferocita. Mentre si fermavano a un distributore di benzina in Italia per fare rifornimento, sono stati aggrediti violentemente in un'aggressione scioccante". Il padre secondo quanto ricostruito sui social. sarebbe stato spinto a terra. "L'aggressione a una famiglia francese perché di religione ebraica avvenuta in un'area di servizio su un'autostrada milanese al grido di Free Palestine ci segnala per l'ennesima volta come l'antisemitismo sia in forte crescita nel nostro Paese - ha commentato Romano -. Richiedo che le forze dell'ordine e la magistratura procedano speditamente al riconoscimento e alla sanzione di questi razzisti antisemiti. Non solo perché tutti i reati d'odio vanno sempre perseguiti, ma anche a tutela del buon nome di Milano e della sua tradizionale accoglienza che nulla ha a che fare con questi trogloditi".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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