Italia e Estero

Brasile: Fondo Amazzonia riceve donazioni da 135 milioni di euro

Le immagini catturate per Greenpeace dal fotografo Daniel Beltra mostrano ampie zone di foresta in pericolo, con evidenze della presenza di attività umane, come l'estrazione di oro e presenza di strade. Intorno al confine delle Conservation Units, sono inoltre visibili anche tracce di recente deforestazione e alcune aree bruciate da poco, probabilmente per lasciare spazio a nuove aziende agricole o all?industria del legno. Lo stato di Amazonas ospita la più grande area continua di Foresta Amazzonica e ancora molte aree di foresta intatta. Se queste dovessero essere distrutte, spiega Greenpeace, molti benefici ambientali per il Pianeta andrebbero perduti. Nel solo 2016 la deforestazione nello Stato di Amazonas è cresciuta del 54% rispetto all?anno precedente, 3 marzo 2017. ANSA/UFFICIO STAMPA GREENPEACE +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING+++
Le immagini catturate per Greenpeace dal fotografo Daniel Beltra mostrano ampie zone di foresta in pericolo, con evidenze della presenza di attività umane, come l'estrazione di oro e presenza di strade. Intorno al confine delle Conservation Units, sono inoltre visibili anche tracce di recente deforestazione e alcune aree bruciate da poco, probabilmente per lasciare spazio a nuove aziende agricole o all?industria del legno. Lo stato di Amazonas ospita la più grande area continua di Foresta Amazzonica e ancora molte aree di foresta intatta. Se queste dovessero essere distrutte, spiega Greenpeace, molti benefici ambientali per il Pianeta andrebbero perduti. Nel solo 2016 la deforestazione nello Stato di Amazonas è cresciuta del 54% rispetto all?anno precedente, 3 marzo 2017. ANSA/UFFICIO STAMPA GREENPEACE +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING+++
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BRASILIA, 01 FEB - Il Fondo Amazzonia ha ricevuto nel 2023 donazioni per un totale di 762 milioni di real (135 milioni di euro) per finanziare azioni contro i mutamenti climatici e la deforestazione in Brasile. Si tratta del primo bilancio annuale in positivo, dopo il congelamento dei trasferimenti da parte dei Paesi contributori tra il 2019 e il 2022 nel corso del governo di Jair Bolsonaro. Brasilia prevede inoltre di ricevere nel 2024 donazioni per 3,1 miliardi di real (578 milioni di euro), già promesse da diversi Paesi. Nel 2023 il Regno Unito ha trasferito 497 milioni di real (93 milioni di euro), la Germania 186 (34,6 milioni di euro), la Svizzera 28 (5,2 milioni di euro) e gli Stati Uniti 15 (2,8 miliardi di euro). Il Fondo Amazzonia è stato creato nel 2008 per ricevere donazioni da Paesi esteri con cui finanziare progetti di controllo del disboscamento e controllo dell'ecosistema. I governi di Germania e Norvegia sono stati a lungo i principali finanziatori fino al 2019 quando hanno deciso di sospendere i trasferimenti a causa della mancanza di trasparenza nell'impiego degli stanziamenti da parte del governo di Jair Bolsonaro e dopo che l'ex presidente aveva manifestato l'intenzione di cambiare la destinazione dei fondi verso altri progetti. Dopo l'elezione di Lula da Silva diversi Paesi hanno già autorizzato la ripresa del finanziamento e altri hanno annunciato di voler partecipare.

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