Italia e Estero

Brasile, al via i lavori di un super laboratorio anti-pandemie

epa03555223 A virologist works in the new high security laboratory (Biosafety level 4) during a photo session at the Bernhard Nocht Institute for Tropical Medicine (BNI) in Hamburg, Germany, 25 January 2013. The new laboratory will contribute to the institute's reasearch on tropical diseases, including dangerous diseases such as Lassa fever, Marburg virus, Ebola fever and Leishmaniasis. EPA/CHRISTIAN CHARISIUS
epa03555223 A virologist works in the new high security laboratory (Biosafety level 4) during a photo session at the Bernhard Nocht Institute for Tropical Medicine (BNI) in Hamburg, Germany, 25 January 2013. The new laboratory will contribute to the institute's reasearch on tropical diseases, including dangerous diseases such as Lassa fever, Marburg virus, Ebola fever and Leishmaniasis. EPA/CHRISTIAN CHARISIUS
AA

SAN PAOLO, 25 GIU - Al via a Campinas, nello Stato brasiliano di San Paolo, i lavori per la costruzione del primo laboratorio al mondo di massimo livello di bio-sicurezza (Nb4) integrato a un acceleratore di particelle. Il progetto scientifico senza precedenti si chiama Orion, e punta a collegare il Sirius - l'acceleratore di quarta generazione inaugurato dal Brasile nel 2018 - a un laboratorio capace di studiare virus letali e altamente contagiosi in condizioni di massima sicurezza. Solo tre acceleratori come il Sirius sono oggi operativi nel mondo (in Francia, Svezia e Brasile), mentre i laboratori Nb4 si concentrano esclusivamente in Europa e negli Stati Uniti. La sinergia tra le due tecnologie promette di generare immagini mai ottenute prima, a livello atomico, di virus vivi in interazione con cellule, tessuti e piccoli animali. Un salto scientifico che potrebbe aprire nuove strade per lo sviluppo di cure, vaccini e protocolli di contenimento. Il Brasile si candida così a un ruolo di primo piano nella ricerca globale su pandemie, salute e biotecnologie. L'investimento previsto supera i 235 milioni di euro (1,5 miliardi di real). Il progetto è coordinato dal Cnpem, ente privato senza scopo di lucro sotto la supervisione del ministero della Scienza, Tecnologia e Innovazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti