Italia e Estero

Botte a giornalista durante scontri, definitiva condanna agenti

Stefano Origone (D) e il suo avvocato Cesare Manzitti (S), dopo la sentenza di primo grado, davanti al palazzo di Giustizia, contro 4 agenti del reparto Mobile di Genova, che sono stati riconosciuti colpevoli e condannati a 40 giorni. Il giornalista era rimasto coinvolto in una carica della Polizia e ferito alle dita di una mano, durante gli scontri avvenuti in piazza Corvetto il 23 maggio 2019 durante le proteste per una manifestazione di Casapound e Forza Nuova. Genova, 10 febbraio 2021 ANSA/LUCA ZENNARO
Stefano Origone (D) e il suo avvocato Cesare Manzitti (S), dopo la sentenza di primo grado, davanti al palazzo di Giustizia, contro 4 agenti del reparto Mobile di Genova, che sono stati riconosciuti colpevoli e condannati a 40 giorni. Il giornalista era rimasto coinvolto in una carica della Polizia e ferito alle dita di una mano, durante gli scontri avvenuti in piazza Corvetto il 23 maggio 2019 durante le proteste per una manifestazione di Casapound e Forza Nuova. Genova, 10 febbraio 2021 ANSA/LUCA ZENNARO
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GENOVA, 29 OTT - E' definitiva la condanna a un anno per lesioni volontarie aggravate per i 4 poliziotti del reparto mobile di Genova che picchiarono con calci e manganellate il giornalista di Repubblica Stefano Origone durante gli scontri tra manifestanti antifascisti e polizia in piazza Corvetto il 23 maggio 2019 in occasione di un comizio di Casapound. Lo ha deciso la Cassazione. Si chiude così la vicenda dopo un processo in primo grado e due di appello, dopo che la Cassazione aveva annullato con rinvio la precedente sentenza, con cui agenti erano stati condannati a 2.582 euro di multa ciascuno per lesioni colpose. I quattro agenti (difesi dagli avvocati Paolo Costa, Rachele De Stefanis e Alessandro Vaccaro) avevano scelto il rito abbreviato. La Cassazione ha disposto pure la trasmissione degli atti all'amministrazione di competenza e cioè il ministero dell'Interno per i provvedimenti. "Una sentenza giusta", il commento di Origone (assistito dall'avvocato Cesare Manzitti e nel procedimento civile da Enrico Canepa ed Alessandro Repetto).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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