Italia e Estero

Boric a Roma rilancia su pericolo di tutti gli autoritarismi

Roma - Il Presidente Sergio Mattarella con Gabriel Boric Font, Presidente della Repubblica del Cile, al termine del Seminario di studio dedicato alla figura di Bernardo Leighton, promosso dall’Ambasciata del Cile in Italia in collaborazione con la Fondazione Occorsio, oggi 15 ottobre 2025 (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Roma - Il Presidente Sergio Mattarella con Gabriel Boric Font, Presidente della Repubblica del Cile, al termine del Seminario di studio dedicato alla figura di Bernardo Leighton, promosso dall’Ambasciata del Cile in Italia in collaborazione con la Fondazione Occorsio, oggi 15 ottobre 2025 (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
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SANTIAGO DEL CILE, 15 OTT - Il presidente del Cile, Gabriel Boric, ha ammonito sul pericolo degli estremismi, sia di destra che di sinistra, avvertendo che "le deviazioni autoritarie possono arrivare da entrambe le parti". Lo ha detto a Roma, ricordando insieme al presidente Sergio Mattarella la figura di Bernardo Leighton, fondatore della Democrazia Cristiana cilena, che il 6 ottobre del 1975 fu vittima di un grave attentato ad opera di sicari al soldo della dittatura di Augusto Pinochet. Durante l'evento organizzato dalla Fondazione Vittorio Occorsio, Boric ha ringraziato Mattarella per la sua presenza e ha sottolineato "i valori democratici condivisi" e l'opportunità di "rendere omaggio a due uomini integri, vittime del terrorismo di estrema destra (...) persone che credevano nella democrazia e sono state assassinate per le loro idee". Il presidente cileno ha osservato che "dittature e leader autoritari attraversano i confini per incutere paura" e che se in passato era stata la dittatura di Pinochet, oggi "sono anche i governi di Nicolas Maduro in Venezuela o di Daniel Ortega in Nicaragua a perseguitare gli oppositori all'estero". "Le deviazioni autoritarie possono provenire da qualsiasi parte e la difesa della democrazia e dei diritti umani deve essere senza doppi standard", ha concluso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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