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'Bomba-day' a Ferrara: bene disinnesco, riapre la zona rossa

Operazioni veloci, in fiera per gli evacuati pranzo e tombolata
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FERRARA, 26 NOV - Sono andate molto più velocemente del previsto le operazioni per disinnescare la bomba della Seconda guerra mondiale ritrovata nell'ex convento di San Benedetto, in corso Porta Po in centro a Ferrara. Alle 11 la spoletta è stata tagliata e separata con successo dal corpo bomba e poco prima di mezzogiorno è stata fatta brillare all'interno di una camera di contenimento appositamente predisposta. Completata l'operazione, il residuo dell'ordigno è stato trasportato all'interno di una cassetta di sicurezza e su un mezzo dell'Esercito in una cava in località Casaglia, in via Melvin Jones, per essere fatto brillare in sicurezza.

Una volta disinnescato e portato via l'ordigno, la zona rossa (un cerchio con raggio di 685 metri dal punto di ritrovamento della bomba) è stata riaperta verso le 12,30, con circa tre ore di anticipo rispetto alle previsioni iniziali.

Nel frattempo, per i pochi che si erano recati in Fiera, dove era allestito il punto di accoglienza, i volontari della protezione civile avevano preparato il pranzo, e prima ancora si era tenuta la messa per i fedeli e una tombolata. In tutto gli evacuati erano circa 12mila. Negli spazi allestiti per l'accoglienza in Fiera circa un centinaio di persone.

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