Italia e Estero

Bolsonaro conta sull'aiuto di Trump per tornare al potere

epa10503479 Former President of Brazil Jair Bolsonaro speaks at the Conservative Political Action Conference (CPAC), billed as the largest conservative gathering in the world, at the Gaylord National Resort & Convention Center in National Harbor, Maryland, USA, 04 March 2023. Though this year’s speakers include former US President Donald Trump and former Brazilian President Jair Bolsonaro, many other conservatives are skipping the conference after a male campaign aid accused CPAC Chair Matt Schlapp of sexual assault. EPA/JIM LO SCALZO
epa10503479 Former President of Brazil Jair Bolsonaro speaks at the Conservative Political Action Conference (CPAC), billed as the largest conservative gathering in the world, at the Gaylord National Resort & Convention Center in National Harbor, Maryland, USA, 04 March 2023. Though this year’s speakers include former US President Donald Trump and former Brazilian President Jair Bolsonaro, many other conservatives are skipping the conference after a male campaign aid accused CPAC Chair Matt Schlapp of sexual assault. EPA/JIM LO SCALZO
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RIO DE JANEIRO, 29 NOV - L'ex presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, conta con l'aiuto del neo eletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump per tornare al potere nel suo Paese. "Trump è tornato e questo è un segnale che anche noi torneremo", ha affermato in un passaggio di un'intervista con il Wall Street Journal. Già condannato all'interdizione dalle cariche elettive per 8 anni per abuso di potere politico e indagato per il suo ruolo cruciale nell'organizzazione del colpo di stato per tentare di impedire a Lula di insediarsi - che includeva un piano per uccidere il leader progressista - Bolsonaro e il suo partito fanno da tempo pressione sulle istituzioni per ottenere un amnistia e poter tornare in gioco. In questo senso l'ex capo di Stato ha suggerito che l'adozione da parte di Washington di sanzioni internazionali sul petrolio - sul modello di quelle imposte al Venezuela - potrebbe spingere la giustizia elettorale ad accettare la sua candidatura alla presidenza nel 2026 e il parlamento ad approvare l'amnistia per lui e i suoi sostenitori che hanno assaltato le sedi di parlamento, presidenza e Corte suprema l'8 gennaio 2023.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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