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Bimbo morto nel pozzo, condannati i vertici della Fondazione

Fiori e bigliettini sono stati appesi al cancello del parco Coronini Cronberg, all'interno del quale ieri e' morto Stefano Borghes, 12 anni, dopo essere caduto in un pozzo profondo 30 metri. Il parco è stato chiuso al pubblico. L'accesso alla villa sarà blindato almeno per una settimana per permettere il proseguo delle indagini. ANSA/ MAURO ZOCCHI
Fiori e bigliettini sono stati appesi al cancello del parco Coronini Cronberg, all'interno del quale ieri e' morto Stefano Borghes, 12 anni, dopo essere caduto in un pozzo profondo 30 metri. Il parco è stato chiuso al pubblico. L'accesso alla villa sarà blindato almeno per una settimana per permettere il proseguo delle indagini. ANSA/ MAURO ZOCCHI
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GORIZIA, 03 MAG - I componenti del Curatorio della Fondazione Coronini Cronberg sono stati condannati, per omicidio colposo, per la morte di Stefano Borghes, il bambino di 13 anni caduto nel pozzo del parco Coronini di Gorizia, durante una gara di orienteering, nell'ambito di un centro estivo, nell'estate del 2020. La condanna più pesante è stata inflitta al sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna - per lui un anno e 10 mesi di detenzione, oltre a 2 mesi di arresto per la violazione della normativa in materia anti-infortunistica -, in quanto presidente. I componenti Marco Menato (ex direttore della Biblioteca Statale isontina), Tiziana Gibelli (ex assessore regionale), Raffaella Sgubin (direttore del Servizio Ricerca, musei e archivi storici dell'Erpac), Maurizio Boaro e Bruno Pascoli (cooptato supplente) sono stati invece condannati a un anno e 4 mesi, più 2 mesi di arresto. La pubblica accusa aveva chiesto per tutti una condanna a 4 anni e mezzo di reclusione. Agli imputati sono state riconosciute le attenuanti generiche, la sospensione della pena e la non menzione.

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