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Bettarini dopo il ferimento: «I miei aggressori pestati in cella»

Il figlio di Simona Ventura lo ha raccontato ad un amico al telefono: «Gli ultrà li hanno fatti picchiare»
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Niccolò Bettarini, il figlio di 19 anni di Stefano Bettarini e Simona Ventura aggredito lo scorso 1 luglio a coltellate davanti ad una discoteca milanese, quando era in ospedale, stando ad  un'intercettazione agli atti del procedimento a carico dei quattro fermati per tentato omicidio, avrebbe «ricevuto la visita dei capi della curva dell'Inter», i quali «gli hanno detto - come viene riassunto in un'informativa - che a San Vittore hanno fatto picchiare i suoi aggressori, li hanno fatti gonfiare come le prugne sia dagli sbirri che da quelli dentro».

L'informativa, agli atti dell'inchiesta della Squadra mobile e coordinata dal pm Elio Ramondini, riassume, infatti, un'intercettazione del 7 luglio scorso nella quale Bettarini parla al telefono con un amico e gli racconta appunto che ha «ricevuto la visita dei capi della curva dell'Inter» che gli hanno detto che avrebbero fatto pestare i suoi aggressori in carcere.

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