Italia e Estero

Bertolaso, se piccolo Adam verrà in Italia sarà curato a Milano

epa12143301 Palestinians carry their belongings along a road in the Tulkarem refugee camp during an Israeli military operation, near the West Bank city of Tulkarem, 29 May 2025. According to the Palestinian news agency Wafa, Israeli forces continued their operation in the city of Tulkarem and its refugee camp demolishing dozens of residential buildings. EPA/ALAA BADARNEH
epa12143301 Palestinians carry their belongings along a road in the Tulkarem refugee camp during an Israeli military operation, near the West Bank city of Tulkarem, 29 May 2025. According to the Palestinian news agency Wafa, Israeli forces continued their operation in the city of Tulkarem and its refugee camp demolishing dozens of residential buildings. EPA/ALAA BADARNEH
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MILANO, 03 GIU - Se sarà trasferito in Italia il piccolo Adam, l'unico tra i dieci figli della pediatra di Gaza Alaa al-Najjar sopravvissuto a un raid, sarà curato a Milano. Lo ha spiegato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso a margine di un'iniziativa all'ospedale Fatebenefratelli. "Stiamo lavorando e sono ottimista. Purtroppo abbiamo perso il papa, dobbiamo fare in modo che il bambino e la mamma possano uscire da Gaza. Ci vuole l'autorizzazione e il consenso degli israeliani - ha detto Bertolaso -, quindi è una questione più di carattere diplomatico organizzativa. Siamo pronti e ci hanno riconfermato che se il bambino verrà in Italia, verrà a Milano". Il piccolo Adam "è trasportabile, sto aspettando di avere la cartella clinica - ha aggiunto l'assessore - perché c'é chi dice che ha ustioni al 60% e chi dice che ha fratture e dei traumi ossei. Noi abbiamo ospedali come il Niguarda, il Buzzi, il Pini o il Papa Giovanni. Per fortuna non ci mancano le competenze". Ad ogni modo "a noi non ci interessa quel bambino perché è mediaticamente oggi all'attenzione del mondo. Noi vogliamo aiutare bambini che sono in grande difficoltà e purtroppo a Gaza sono tanti - ha concluso -. Abbiamo dato disponibilità ad accettare anche altri bambini con condizioni patologiche serie che hanno bisogno di essere trasferiti in strutture specializzate e in Lombardia ne abbiamo più di una. Aspettiamo di avere delle richieste".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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