Italia e Estero

Bernini, 'da Anac eccesso di procedure, bisogna snellire'

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BOLOGNA, 09 SET - "Suggerii appena arrivata al Governo la semplificazione della procedura per l'acquisto di materiali sensibili nella ricerca - dalle provette ai reagenti, ai telescopi - perché per comprare ad esempio un telescopio prodotto solo da un'azienda bisogna comunque aprire bandi di acquisto complicatissimi", "era il 2022 e il presidente dell'Autorità anticorruzione Giuseppe Busia mi definì una delinquente". Così la ministra della Ricerca e Università Anna Maria Bernini in un passaggio della conferenza stampa al tecnopolo-Dama di Bologna a proposito della necessità di "velocità" per il mondo della ricerca. "Stavo cercando di smantellare i processi di acquisti... Il presidente dell'Anac è bravissimo - chiarisce - ma dobbiamo continuare a farci i conti. Allora ho preso scienziati, premi Nobel, l'Accademia dei Lincei, per convincerlo che così non si va avanti. L'eccesso di procedura... le catene alla ricerca stanno nelle carte e nelle regole inutili. Io come ministro ho azzannato il polpaccio nel 2022, e ancora non lo mollo. L'Accademia dei Lincei lo ha chiesto anche in documento, sono tutti d'accordo su quello che sto dicendo. È uno svantaggio competitivo tenere la palla alla caviglia dei nostri ricercatori". "Io - ha rimarcato Bernini - sto continuando ad alleggerire questa parte". La ministra rispondeva a Alberto Sangiovanni Vincentelli, presidente della Fondazione Chips-IT, di rientro dalla California, che invocava maggiore velocità per l'Italia. "Siamo troppo lenti su tutto - si è rivolto alla ministra Bernini - Abbattiamo barriere burocratiche inutili, controlli, sotto controlli...". "Se facessi un decimo di quello che lei mi chiede mi arresterebbero", ha replicato anche con una battuta la Bernini.

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