Italia e Estero

Ben Gvir contestato dai sostenitori di un accordo sugli ostaggi

epa11829070 Israeli far-right Minister of National Security, Itamar Ben-Gvir, delivering a statement to the media, at his ministry headquarters in Jerusalem, 16 January 2025. Ben-Gvir said he would quit the government if Israel's cabinet approved the Israel-Hamas ceasefire and hostage-release deal. EPA/ATEF SAFADI
epa11829070 Israeli far-right Minister of National Security, Itamar Ben-Gvir, delivering a statement to the media, at his ministry headquarters in Jerusalem, 16 January 2025. Ben-Gvir said he would quit the government if Israel's cabinet approved the Israel-Hamas ceasefire and hostage-release deal. EPA/ATEF SAFADI
AA

ROMA, 23 AGO - Alcuni manifestanti che sostengono un accordo per il rilascio degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas hanno contestato il ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir e suo figlio, che si trovano a Kfar Malal, nel centro del Paese, gridando "vergogna" e mostrando foto di persone ancora trattenute a Gaza. Lo riporta Times of Israel. Ben Gvir, a cui non è stato permesso di prestare servizio nell'esercito a causa delle sue attività estremiste quando era adolescente, ha detto a suo figlio Shoval: "Questi sono dei renitenti alla leva", accusa che un manifestante gli ha rimbalzato. Un altro dei manifestanti si è rivolto a Shoval, che gli racconta di prestare servizio nell'esercito con il figlio di un suo amico: "Lo so benissimo, lui è con te nella tua unità. Tu sei al servizio del Paese, e tuo padre lascia morire gli ostaggi". "Guarda le loro facce" - ha continuato mostrando le foto -. "Se fossi rapito, tuo padre ti lascerebbe morire". Ben Gvir si è opposto a stringere accordi con Hamas per liberare gli ostaggi e si è vantato di aver ripetutamente ostacolato accordi proposti in passato. Ha lasciato il governo per la durata dell'accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi tra gennaio e marzo, tornando a farne parte dopo la ripresa delle operazioni militari contro Hamas.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti