Italia e Estero

Barbera, Mostra del Cinema in campo per liberazione di Trentini

epa12324442 Festival Director Alberto Barbera speaks at the pre-opening event before the screening of the short film 'Origin', by Yann Arthus-Bertrand at the Lido Beach for the 82nd annual Venice International Film Festival, in Venice, Italy, 26 August 2025. The film festival runs from 27 August to 06 September 2025. EPA/ETTORE FERRARI
epa12324442 Festival Director Alberto Barbera speaks at the pre-opening event before the screening of the short film 'Origin', by Yann Arthus-Bertrand at the Lido Beach for the 82nd annual Venice International Film Festival, in Venice, Italy, 26 August 2025. The film festival runs from 27 August to 06 September 2025. EPA/ETTORE FERRARI
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VENEZIA, 28 AGO - "Non è accettabile che una famiglia sia obbligata a una sofferenza così ingiustificabile, e che dura da così tanto tempo, ingiusta soprattutto in assenza di un capo di imputazione per detenere in carcere un ragazzo che stava facendo del bene". Lo ha detto stamane Alberto Barbera, direttore di Biennale Cinema, intervenendo all'incontro aperto ai cittadini e promosso dall'Associazione Articolo 21, in collaborazione con il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici e l'associazione Isola Edipo, per chiedere la scarcerazione del cooperante veneziano Alberto Trentini, detenuto a Caracas da oltre 300 giorni senza una accusa precisa. " Sono qui per portare la mia personale solidarietà alla famiglia di Alberto, - ha sottolineato Barbera - sono a disposizione, e lo è anche la Mostra del Cinema, a far cassa di risonanza di questo caso umano che va risolto al più presto" .. L'iniziativa per la liberazione di Alberto Trentini si è svolta nella Casa degli Autori, uno stand del festival del cinema ospitato nel cortile del patronato della Chiesa di Sant'Antonio al Lido, proprio sotto il terrazzino della casa di Alberto. Armanda Colusso, la mamma di Alberto, ha letto una lettera diretta al mondo del cinema per spiegare il dramma della detenzione e dell'attesa per la scarcerazione del figlio. "Esigiamo - ha detto la donna - che il nostro governo concretizzi gli sforzi per portare a casa Alberto, ogni giorno in più di detenzione e attesa produce una intollerabile sofferenza". " Alberto deve tornare a casa subito, scrivete, parlatene, passate voce, l'attenzione che si crea grazie alla solidarietà di artisti e giornalisti spero sia da sprone per chi ancora tentenna", ha poi concluso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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