Italia e Estero

Aumenta la droga prodotta, calano i costi e età dei consumatori

Dalla cocaina alle droghe sintetiche, il mercato si allarga: «Non abbiamo mai avuto così sostanze pure e potenti a costi più bassi»
Ketamina
Ketamina
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Aumenta la produzione di droga, calano i prezzi sul mercato, si allarga la platea e si abbassa l'età media dei consumatori, le sostanze sintetiche sono sempre più potenti e pericolose. L'allarme arriva dagli esperti delle Agenzie antidroga e delle forze di polizia di 57 paesi riuniti a Roma per una due giorni di lavori. «Non abbiamo mai avuto così tante droghe, naturali e sintetiche, sostanze pure e potenti a costi più bassi», dice il direttore dell'Osservatorio europeo sulle droghe (Emcdda) Alexis Goosdeel.

I dati, spiega il direttore dell'Antidroga italiano Giuseppe Cucchiara «ci dicono che la produzione di tutte le droghe, sia quelle naturali sia quelle sintetiche, è in costante aumento». Una produzione che cresce «a dismisura» e che però i mercati «continuano ad assorbire», segno di una domanda sempre maggiore. Ma non solo: in Afghanistan, uno dei principali produttori al mondo di oppio, «sono diminuite le piante, ma è aumentata la quantità di droga immessa sul mercato, il che significa che stanno cambiando anche le tecniche di produzione». 

I mercati più remunerativi per le organizzazioni criminali restano quelli delle droghe classiche, la cocaina su tutte, anche se le droghe sintetiche acquistano sempre più spazi, dalla ketamina alle metanfetamine. «Internet riveste un ruolo sempre più crescente per il mercato della droga e, pur rappresentando ancora una piccola parte dell'intero giro d'affari, raddoppia ogni anno i suoi numeri», sottolinea Goosdeel ribadendo che è proprio la rete, il dark web, il luogo privilegiato per chi vende e compra sostanze sintetiche: «Ci sono già in vendita un gruppo di nuovi oppiacei sintetici che sono più pericolosi del Fentanyl», una sostanza 100 volte più potente della morfina e 50 più dell'eroina. Ogni anno, aggiunge Cucchiara, «c'è da parte degli esperti una continua corsa ad analizzare e conoscere» queste droghe, in modo da poterle inserire nella tabella delle sostanze vietate». 

L'altro fenomeno che preoccupa è l'abbassamento dell'età media dei consumatori. «La base di chi consuma si allarga a fasce di età sempre più preoccupanti», conferma il direttore dell'Anticrimine Francesco Messina spiegando che questa situazione si porta dietro un altro problema: «stiamo notando da parte dei più giovani un policonsumo, si passa da una sostanza chimica eccitante ad una più calmante».

 

 

 

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