Italia e Estero

Auditel-Ipsos, over 65 iperconnessi e in crescita

epa08936034 A handout photo made available by Kew Labs Inc., showing their wireless smart phone charger installed on the underside of a desk surface, during the 2021 International Consumer Electronics Show being held virtually this year due to the coronavirus pandemic, 13 January 2021. The charger allows for charge power through surfaces up to .71 in to 1.0 in (18mm to 25mm) and placement out of sight. The annual CES which takes place from 11-14 January is a place where industry manufacturers, advertisers and tech-minded consumers converge to get a taste of new innovations coming to the market each year. EPA/KEW LABS INC / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
epa08936034 A handout photo made available by Kew Labs Inc., showing their wireless smart phone charger installed on the underside of a desk surface, during the 2021 International Consumer Electronics Show being held virtually this year due to the coronavirus pandemic, 13 January 2021. The charger allows for charge power through surfaces up to .71 in to 1.0 in (18mm to 25mm) and placement out of sight. The annual CES which takes place from 11-14 January is a place where industry manufacturers, advertisers and tech-minded consumers converge to get a taste of new innovations coming to the market each year. EPA/KEW LABS INC / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
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(di Gioia Giudici) MILANO, 27 MAG - Nell'Italia dei 121,6 milioni di schermi, i 65-74enni sono connessi quanto i millennial. È la fotografia scattata dal Primo Rapporto Auditel-Ipsos, presentato a Milano da Paolo Lugiato, Direttore generale di Auditel, e Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos. Il rapporto poggia sulla ricerca di base Auditel, che da vent'anni mappa il Paese con 500.000 indirizzi, 20.000 interviste familiari e 14.000 individuali. Dalla ricerca emerge che in Italia ci sono 43,9 milioni di televisori, di cui 23,1 milioni di Smart TV, in crescita del 131% in cinque anni, e 77,7 milioni di "second screen" tra smartphone, PC e tablet. Ogni famiglia ha in media 4,8 schermi e il 93% dei nuclei ha Internet, ma solo il 65% dispone di banda larga fissa. Il target 65-74 anni, con individui "iperconnessi, multidevice, multipiattaforma", è la vera sorpresa. Le famiglie di soli over 65 (6,6 milioni, 27%) superano quelle con minori, crescendo di 540.000 unità dal 2019. Nei nuclei di soli 65-74enni, il 92% ha Internet, il 91% uno smartphone, il 54% una TV connessa, con 2,9 device per 1,5 componenti. Il 68% naviga quotidianamente. In cinque anni (2019-2024) la fruizione di contenuti streaming (26%) è raddoppiata e quella di contenuti on demand (14%) è addirittura triplicata. Con il 10% delle famiglie in classe socio-economica alta e il 15% in medio-alta, segnala il rapporto, il target 65-74 anni è un pubblico premium per broadcaster e investitori, smonta gli stereotipi dell' 'anziano analogico' e impone nuove strategie di marketing e contenuto. Il segmento 65+ è però eterogeneo: il rapporto distingue i 65-74enni, attivi e digitalizzati, dai 75+, ancora distanti. I 65enni di oggi infatti avevano 44 anni quando è comparso Facebook, 47 anni al lancio di YouTube, 48 quando è comparso sul mercato l'iPhone, 50 alla nascita di Instagram, 55 al via della TV in streaming; erano, quindi, ancora pienamente attivi dal punto di vista professionale, sociale e familiare e oggi - anche grazie a una capacità di spesa allineata a quella dei soggetti ancora attivi - sono molto più simili alla media della popolazione che agli over 75. Il target è destinato inoltre a diventare sempre più numeroso e rilevante: attualmente le famiglie composte solo da individui over 65 sono pari a circa 6,6 milioni, 540.000 più i cinque anni fa, mentre dal 2019 sono calate di 670.000 le famiglie con minori. Risultato: le famiglie composte solo da over 65 sono il 27%, in crescita del 4%, contro il 23% di quelle con minori. Per questo, conclude il rapporto, "è ora di cambiare gli stereotipi: i 65-74enni di oggi hanno il tempo, le possibilità economiche e le dotazioni per godersi la realtà, anche quella connessa, e sono un pubblico sempre più pregiato per i broadcaster e gli investitori pubblicitari".

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