Italia e Estero

Attentato a Tel Aviv, ucciso un turista italiano

Alessandro Parini, 35enne romano. Feriti altri due connazionali
La zona dell'attentato
La zona dell'attentato
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Un turista italiano, Alessandro Parini, 35 anni di Roma, è stato ucciso in un attentato compiuto con l'auto lanciata sulla folla sul lungomare di Tel Aviv, non lontano dall'ambasciata d'Italia.

Nell'attacco ci sono almeno 7 feriti, tra i quali britannici e altri due italiani, le cui condizioni non dovrebbero essere gravi. A confermare l'identità della vittima italiana e il ferimento degli altri due è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha parlato con il padre di Parini per esprimere vicinanza e cordoglio.

Anche la premier Giorgia Meloni ha manifestato il suo profondo cordoglio per la morte di Parini ed espresso «vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti, e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito».

La polizia israeliana ha confermato che l'autore dell'attentato terroristico di ieri sera è un arabo israeliano di Kfar Kassem a nord est di Tel Aviv. Il nome del terrorista - secondo i media - è Yousef Abu Jaber di 45 anni. I media israeliani - dopo una prima versione - avevano successivamente riferito del possibile furto dell'auto di Abu Jaber - una Kia - da parte di sconosciuti e che quindi non poteva essere stato lui l'autore dell'attacco. Ipotesi poi smentita. La polizia ha poi fatto sapere che l'attentatore è stato neutralizzato da due agenti arrivati sul luogo dell'attentato.

Chi era la vittima

Alessandro Parini era un giovane romano che, dopo essersi diplomato al liceo Massimo con una votazione di 100 su cento, si era dedicato agli studi giuridici, in particolare al diritto amministrativo. Come spiega il curriculum su sito dello studio «Police & Partners», dove lavorava, si era laureato nel 2011 alla Luiss di Roma (l'argomento della tesi erano gli accordi di diritto amministrativo nella fase di riscossione dei tributi).

Poi aveva conseguito il dottorato di ricerca nel 2019 presso l'università di Tor Vergata, sempre a Roma. Dal 2014 era abilitato all'esercizio della professione di avvocato e l'anno scorso aveva superato l'esame per poter patrocinare dinanzi alla Corte di cassazione e alle altre giurisdizioni superiori. Si occupava di diritto dei contratti pubblici, della concorrenza e delle comunicazioni elettroniche ed era socio dell'Associazione giovani amministrativisti.

La sua pagina Facebook testimonia della passione per i viaggi in Medio Oriente, come quello che aveva fatto nel 2019 a Petra e Wadi Rum in Giordania. Altre foto lo mostrano impegnato in una gita in bicicletta sulla pista ciclabile lungo il Tevere, con lo sfondo di Castel sant'Angelo, ad un matrimonio di amici e a Milano, in piazza del Duomo.

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