Italia e Estero

Argentina: Milei, 'avanti con la dollarizzazione dell'economia'

epa11085328 President of Argentina Javier Milei arrives for the 54th annual meeting of the World Economic Forum (WEF), in Davos, Switzerland, 17 January 2024. The meeting brings together entrepreneurs, scientists, corporate and political leaders in Davos under the topic 'Rebuilding Trust' from 15 to 19 January.  EPA/GIAN EHRENZELLER
epa11085328 President of Argentina Javier Milei arrives for the 54th annual meeting of the World Economic Forum (WEF), in Davos, Switzerland, 17 January 2024. The meeting brings together entrepreneurs, scientists, corporate and political leaders in Davos under the topic 'Rebuilding Trust' from 15 to 19 January. EPA/GIAN EHRENZELLER
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BUENOS AIRES, 15 FEB - Il presidente argentino, Javier Milei, ha confermato l'intenzione del suo governo di 'dollarizzare' l'economia, dopo la diffusione dei dati sull'inflazione - che a gennaio ha subito un aumento del 20,6% - e le critiche dell'ex presidente, Cristina Kirchner. "Cristina ignora alcune questioni economiche fondamentali. Per quanto non le piaccia, l'inflazione è un fenomeno monetario", ha detto il capo dello Stato la notte scorsa in un'intervista a LN+. Per Milei, il dato sull'inflazione "sembra una cifra orribile", ma - ha aggiunto - "dobbiamo guardare dove eravamo, qual è la tendenza e l'eredità che abbiamo ricevuto". Ha poi sottolineato che l'inflazione si è ridotta rispetto a dicembre e che l'obiettivo di evitare l'iperinflazione è stato raggiunto. Il leader ultraliberista ha quindi confermato che la ricetta della 'dollarizzazione' andrà avanti. "Oggi abbiamo una base monetaria di circa 8 miliardi di dollari e abbiamo acquistato riserve per 7 miliardi. Abbiamo coperto l'87% della base. Siamo riusciti a sgonfiare passività e attività, ma soprattutto abbiamo ripulito il debito degli importatori", ha sottolineato Milei, ribadendo che l'idea della dollarizzazione "c'è, ma ci vuole tempo".

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