Annegò a 12 anni, famiglia dovrà ridare parte del risarcimento

BELLUNO, 04 GIU - A 12 anni Emauele Costa era annegato nel 2003 nel Lago di Santa Croce (Belluno) e la famiglia aveva ottenuto un risarcimento, ma ora dopo ben 22 anni e 5 gradi di giudizio, la Corte di Cassazione ha sentenziato un concorso di colpa del 20% a carico del ragazzino e della madre, chiedendo per questo la restituzione del 20% della somma elargita. La suprema Corte, riferisce il Corriere delle Alpi, ha stabilito per la madre Maria Vittoria, una negligenza e omessa vigilanza. Il giovane, che non sapeva nuotare, il 17 luglio 2003,si era immerso nel lago parzialmente prosciugato per lavori dell'Enel, perdendo la vita in una pozza di limo. In primo grado il Tribunale aveva evidenziato la mancanza di cartellonistica segnaletica, e aveva così dato esito positivo riconoscendo 400 mila euro alla madre e 200 mila euro ai nonni. La Corte d'Appello invece ribaltò poi la sentenza, obbligando la famiglia a restituire parte della somma. Ora la Cassazione ha chiuso la vicenda stabilendo la restituzione del 20% dell'importo
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