Anche nove italiani tra le vittime di Dacca

Ci sono anche nove italiani, tra cui una donna bergamasca mamma di una bimba di 3 anni, tra le 20 vittime dell'attentato a Dacca, in Bangladesh.

I jihadisti hanno assaltato l'Holey Artisan Bakery, ristorante che affaccia sul lago del quartiere diplomatico della città bengalese, poco dopo le 9 di sera. Gli assalitori hanno preso in ostaggio le persone che si trovavano nel locale: chi non sapeva recitare il Corano è stato sgozzato. Tra le vittime ci sono anche sette giapponesi, un americano, un indiano e due bengalesi, giovani studenti di università americane.

Le forze speciali allertate da chi era casualmente sfuggito agli assassini hanno circondato l'edificio e preparato il blitz: 13 minuti in cui sono stati eliminati 6 jihadisti (uno solo è stato ferito e arrestato) e salvati 13 civili.

Il premier Renzi: «Non gliela daremo vinta, i nostri valori sono più forti delle loro follie». Il presidente Mattarella ha interrotto il viaggio in Sud America per partecipare al lutto e rendere omaggio alle vittime.

Il Papa ha invece espresso «profonda tristezza» per quella che è «una violenza insensata perpetrata contro vittime innocenti. Sono atti barbari che offendono Dio e l'umanità».